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venerdì 27 gennaio 2012

Nardò e gli ebrei!

Quest'anno, per celebrare la "giornata della memoria", non voglio andare lontano da casa, non voglio ricordare solo i milioni di ebrei che persero la vita...no!
Voglio parlarvi brevemente di una piccola città del Salento: Nardò, un comune italiano di 32.000 abitanti della provincia di Lecce.
Perché?
Perché forse molti di voi non sanno che, nella commemorazione della Giornata della Memoria del 2005, il Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi conferì, motu proprio ("di propria iniziativa"), alla Città la Medaglia d'Oro al Merito Civile

"Negli anni tra il 1943 ed il 1947 nel territorio di Nardò, in particolare nelle località delle Cenate, Mondonuovo, Santa Caterina e Santa Maria al Bagno, furono accolti migliaia di profughi, di diversa nazionalità.
Dopo gli Slavi, provenienti dalle varie località di confino e che rientrarono in Patria non appena i Balcani furono liberati, affluirono gli Ebrei che avevano trovato rifugio e protezione presso famiglie italiane, poi quelli provenienti da varie località italiane e dai campi di internamento, liberati dagli Alleati. Gli Ebrei arrivarono soprattutto dal centro Europa, dopo l'apertura dei vari campi di concentramento e di sterminio: giunsero a Nardò Polacchi, Austriaci, Tedeschi, Ungheresi, Rumeni, Albanesi, Slovacchi, Russi, Macedoni e Greci.
I profughi furono ospitati nelle abitazioni e nelle ville requisite agli abitanti di Nardò: non se ne conosce il numero preciso, ma si sa che furono migliaia. Numerose, a riguardo, le toccanti testimonianze di sopravvissuti, raccolte anche in varie pubblicazioni: Samuel GOETZ, ebreo polacco, in I Never Saw My Face, Rutledge Book, inc. 2001, evidenzia la svolta avvenuta, nella sua travagliata esistenza, proprio a S. Maria al Bagno, dove riuscì a dimenticare «lo squallore dei campi di concentramento». Anche Moshe RON, in Odissea Modernit, Gerusalemme 1999 e Gertrude GOETZ, in Memory of Kindness – Growing up in war torn Europe, Los Angeles 2000, ricordano il periodo trascorso nel nostro territorio.
Nardò vide in quegli anni anche i futuri protagonisti delle vicende politiche dello Stato d'Israele, come Dov Shilanski, deputato al Parlamento d'Israele (Knesset) dal 1977 al 1996, poi Presidente dal 1988 al 1992.
Secondo alcune testimonianze furono presenti anche David Ben Gurion , all'epoca Presidente dell'Organizzazione ebraica mondiale e nel 1948 guida politica per la proclamazione dello Stato d'Israele e Golda Meir , futuro Primo Ministro e leader politico dello Stato d'Israele.
Fu importante il ruolo della popolazione neretina nell'opera di assistenza agli ebrei liberati dai campi di sterminio: la popolazione locale accolse i profughi e ne alleviò le sofferenze, pur vivendo essa stessa anni durissimi di privazioni, segnati dalla guerra e dalla carenza di ogni genere di conforto.
I profughi poterono in quegli anni professare la propria religione e le proprie tradizioni: in S. Maria al Bagno era stata infatti allestita la Sinagoga, e funzionavano la mensa e il centro di preghiera per bambini e orfani; il Kibbutz "Elia" era nella vecchia Masseria Mondonuovo, e il Municipio nella villa Personè (attuale villa De Benedittis). Erano, in sostanza, assicurati tutti i complessi servizi necessari alla vita di una comunità di tali dimensioni, tra i quali l'ospedale e il servizio postale; i più giovani poterono frequentare le scuole e furono utilizzati anche spazi per lo sport, come campi di calcio.
Furono circa 300 i matrimoni celebrati in quel periodo, alcuni misti. Una giovane neretina, Giulia My, recentemente scomparsa, sposò Zivi Miller, ebreo rumeno, autore dei tre murales che si conservano in S. Maria al Bagno, in cui racconta della storia sua personale e di altre centinaia di ebrei, liberati dai campi di concentramento, fino all'arrivo a Santa Maria al Bagno.
"
di Giacinto Seccia. Basta dare uno sguardo a un murales vicino Nardò per capire lo stato d’animo di quei profughi ebrei che, scampati all’Olocausto, trovarono rifugio nelle terre pugliesi prima di emigrare da clandestini verso la Palestina e fondare il tanto agognato Stato ebraico nel 1948. Chi lo dipinse su quel muro, anticipò la storia a modo suo. Il murales raffigura una cartina con l’Italia, tante persone in attesa, e una freccia che si protende verso una grande stella di David. Esiste tutt’ora conservato in un museo.
Il Salento fu solo la prima terra di incontro per quei profughi perché, a sostare nei campi per rifugiati (I.R.O.) di Bari Palese, Barletta e Trani, furono in migliaia fino al 1949. E da queste località si organizzava l’espatrio verso la “terra promessa” grazie alla posizione strategica che rese la Puglia in breve tempo la base principale dell’emigrazione clandestina ebraica (Aliya Bet).
Le partenze dei clandestini avvenivano da Bari e Taranto, ma anche da altri porti d’Italia da cui era possibile eludere i controlli. Il porto di La Spezia, per esempio, venne ribattezzato “la porta di Sion”. Ma questi viaggi non sempre andavano a buon fine. In quei “respingimenti” di allora, gli inglesi, dopo aver intercettato le navi dei profughi, ne impedivano lo sbarco rispedendole ai porti di partenza.
La Puglia non fu solo il crocevia dell’Aliya Bet perché, sempre da Bari, partivano numerosi carichi di armi destinate ai paesi arabi. Tutto sotto l’occhio di quello che poi sarebbe diventato il Mossad che, oltre ad organizzare le partenze dei profughi, riusciva ad ostacolare i traffici di armi. L’episodio simbolo è di certo l’affondamento del mercantile italiano Lino tra Molfetta e Bari nel ’48. Le armi che trasportava non giunsero mai ai siriani.
Gli ultimi profughi lasciarono il territorio nel 1947.

"Il Presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi, in occasione del 27 gennaio, Giornata Nazionale della Memoria, ha conferito motu proprio la Medaglia d'oro al Merito Civile al Comune di Nardò.
La Medaglia è stata consegnata il 25 aprile 2005, in occasione del Sessantesimo Anniversario della Liberazione con questa motivazione: "Negli anni tra il 1943 e il 1947, il Comune di Nardò, al fine di fornire la necessaria assistenza in favore degli ebrei liberati dai campi di sterminio, in viaggio verso il nascente Stato di Israele, dava vita, nel proprio territorio, ad un centro di esemplare efficienza. La popolazione tutta, nel solco della tolleranza religiosa e culturale, collaborava a questa generosa azione posta in essere per alleviare le sofferenze degli esuli, e, nell'offrire strutture per consentire loro di professare liberamente la propria religione, dava prova dei più elevati sentimenti di solidarietà umana e di elette virtù civiche."

Assisi e Nardò sono le uniche Città in Italia finora premiate con il massimo riconoscimento per la Giornata della Memoria."

Tanta gente ha sofferto, tanta gente è morta, ma tanta gente ha trovato la salvezza nella mia terra!
Dico ciò con un moto di orgoglio nel cuore
Sono cose importanti da far sapere in tutta Italia!!!



FONTE:
http://www.noaweb.it/index.php/2009/10/03/586/#more-586

http://www.comune.nardo.le.it/index.php?option=com_content&task=view&id=288&Itemid=65

http://www.quirinale.it/elementi/DettaglioOnorificenze.aspx?decorato=144530

lunedì 23 gennaio 2012

L'angolo della poesia 15

Di Emily Dickinson:

Adrift! A little boat adrift!
And night is coming down!
Will no one guide a little boat
Unto the nearest town?
So sailors say - on yesterday -
Just as the dusk was brown
One little boat gave up it's strife
And gurgled down and down.

So angels say - on yesterday -
Just as the dawn was red
One little boat - o'erspent with gales -
Retrimmed it's masts - redecked it's sails -
And shot - exultant on!


Alla deriva! Un piccolo battello alla deriva!
E la notte sta scendendo!
Nessuno guiderà un piccolo battello
Alla città più vicina?
Così marinai dicono - che ieri -
Proprio mentre il crepuscolo imbruniva
Un piccolo battello abbandonò la lotta
E gorgogliò giù e giù.

Così angeli dicono - che ieri -
Proprio mentre l'alba rosseggiava
Un piccolo battello - stremato dalle raffiche -
Rialzò l'alberatura - rispiegò le vele -
E si lanciò - esultante lassù!

Nella prima strofa il fatto: una battello alla deriva e nessuno che può aiutarlo a sfuggire ai flutti, come nessuno può aiutare chi sta morendo.
Poi due versioni del fatto viste da prospettive opposte: nella prima i marinai raccontano un calare della notte e un inesorabile naufragio verso il buio degli abissi; nella seconda gli angeli vedono quello che i marinai non potevano vedere, il rosseggiare dell'alba e il salire verso il luminoso cielo dell'aldilà.




FONTE:
http://www.emilydickinson.it/j0001-0050.html

sabato 14 gennaio 2012

Quasi dai...

L'ultimo rigore si può considerare "congelato nel tempo".
Verranno altre occasioni per tirarlo e fare goal!!!
E' la prima volta che Cassandra prova a partecipare a Sanremo e anche se non sul palco dell'Ariston comunque ha lasciato un bel segno:

(la qualità del video non è delle migliori, me ne scuso..ma è già un miracolo che abbia funzionato lo streaming della rai! Sapete..il mio pc è vecchiotto, e la connessione non aiutaU.U)
Ha lasciato il suo sorriso
Ha lasciato la sua simpatia
Ha lasciato il suo timbro caldo e avvolgente
Ha lasciato un acuto che "spacca"
Ha lasciato il suo amore per la musica
Ha lasciato la sua determinazione
Ha lasciato la sua voglia di esserci comunque...
...in un contesto non semplicissimo!!!!!

Qualche ora fa non ero così diplomatica :D..Mia cugina ha contribuito a mitigare la rabbia e la tristezza. Sono passata da casa sua a prenderla e fare un giro in macchina..avevo bisogno di prendere un po' d'aria...e ammazza quanto era fredda :D brrrrrr
:)


"Cassandra per sempre nel cuore...e nelle orecchie" yeah

giovedì 12 gennaio 2012

"Pam-pam-pam...1,2,3...1,2,3...quasi dai!" *_____*

Il mio 12 gennaio 2012 :)
Sveglia alle sette e trenta del mattino.
Colazione con latte e una fetta di pandoro, ultimo baluardo delle festività appena passate.
Una bella tazza di caffè per darmi una svegliata come si deve.
Sistemato il letto inizio a studiare..o quanto meno leggere :D
Sulla parete dei post it
ieri ne ho appiccicato uno per ricordarmi:
Lo guardo e lo riguardo fino a far sbiadire quel giallo e fonderlo col bianco del muro; fino a immaginarmi stesa su un letto con la flebo nel braccio: "Ragazza di 23 anni collassa perché ha atteso troppo"
Si può "morire" di "attesa"?
Con questo dubbio atroce in testa, cerco di andare avanti nella lettura del capitolo del libro (capitolo che dovrà essere riassunto, analizzato e "criticato", da me medesima ...me :D)
Ma il post it è come una delle sirene di Ulisse, ha un richiamo atavico verso la distrazione.
Distrazione piena di musica: "Luce di un lampo in questo cielo, io mi chiedo se il suo tuono fa paura anche a te. Torno a momenti già vissuti..sbagli ripetuti, ma non sono come lei.."
Il fatto che io stia cantando senza averne pienamente coscienza, dovrebbe destare in me una qualche preoccupazione O.o, ma alle nove della mattina non posso considerarmi sveglia del tutto :D..Sono sicuramente in preda ad uno dei miei sogni, e per alcuni istanti mi abbandono in uno di essi: "Di, Paiaro, Gabrielli ..Prendo tempo. Canta Cassandra De Rosa..Dirige l'orchestra..."
No, no, no, e no. Meglio tacere anche nel mio subconscio, magari porta male.
Porta male crederci troppo? Nel dubbio...
Ritorno al mio libro, lui purtroppo non ha alcun richiamo atavico su di meU.U
Passano dieci minuti e io mi ritrovo ancora a fissare il post it.
Così non va bene!!!
Ed eccolo qui, il momento dei "giochi psicologici" del tipo: se finisco questo capito prima di pranzo..allora tutto andrà bene, lei canterà meravigliosamente bene...Tutto dipende da me!
Inutile dirvi che entro l'una ho finito di fare il tutto :D
Il mio pranzo consiste in un cucchiaio di riso. Non riesco a mettere nello stomaco nient'altroXD
Sono troppo agitata, perché mancano tre ore ormai.
Tre lunghissime ore.
Accendo il pc e mi collego su msn, per ammazzare l'attesa con il mio "gruppo d'ascolto" preferito :D
roby- AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAH si dice che gridare aiuta
Eli- ahah io mi metto a fare yoga ahah
Elvira- respirate
*Ila*- facile dirlo elvi
Eli- cm si fa elvi nn mi ricordo più ahah

(Riassunto conversazione: "AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA")
Povera Moni che essendo a lavoro è costretta solo a sbirciare di tanto in tanto, quello che noi scriviamo su facebook..senza poter vedere lo streaming! Una vera e propria tortura :(
Moni:"seguitela anche x meeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee....col cuore saro' con voi e soprattutto con LEI!!!!!!!!!!!!"
Il momento si avvicina.
La tensione ci entra nel cervello fino a farlo scoppiare quasi.
E' arrivato il momento decisivo; l'ultimo rigore che decide la partita.
E' l'inizio della fine o la fine di un solo tentativo?!
Tentare, tentare, tentare. Per quanti anni ho sperato che ci provasse davvero!
Perché? Semplice, perché è una delle poche opportunità per emergere..in un mondo difficile, come quello della musica italiana.
Chiudo msn e facebook.
Rimaniamo io e lo streaming della rai. L'uno difronte all'altra.
Io guardo lui, lui guarda me..forse dandomi della cretina visto che la mia posizione era più o meno così:
"Cassandra" dice Gianni Morandi..e io vado in tilt.
Mi alzo dalla sedia e inizio a camminare per la stanza.
Non ce la faccio!!!!!
"pam, pam, pam...1,2,3..1,2,3..quasi dai.."(Fra dixit)
Non ci ho capito molto di quello che si sono detti all'inizio lei e Morandi.
Guardavo lo schermo e non lo guardavo, mi avvicinavo e mi allontanavo subito.
"pam, pam, pam..."
Inizia la musica e lei canta.
Come se fossero stati tagliati i fili da marionetta che mi tenevano in piedi, casco sulla sedia e mi fermo.
La ascolto e gli occhi si commuovono (non io...gli occhi). Cerco di trattenerli per decenza personale, ma quando Morandi le fa ripetere l'acuto finale scoppia come una bomba, e non riesco più a trattenere nulla.
Torno a scrivere al pc con una faccia da ebete, che a leggere eli, ce la siamo passata tutte:D

Ho trovato la Cassandra dolce, umile e emozionata messa assieme alla Cassandra professionista. Questo pomeriggio è riuscita a filtrare l'emozione attraverso una bella interpretazione del suo pezzo *_* (Sentirlo dal vivo è ancora meglio!)
Può dare al brano ancora delle sfumature in più, può e deve migliorare gli errori di emissione vocale nell'ultima parte e fare l'acuto finale "da paura", buttandoci dentro tutti questi 5 anni di gavetta!
Gavetta che spero continui ancora, perché come ha detto lei stessa a Morandi e alla commissione (o giuria :D).."Non si finisce mai di imparare"

E ora mi tengo pronta per sabatoooooooo.
Ce la posso fare!
:)



ps il "pam, pam, pam..1,2,3..1,2,3..quasi dai (Fra dixit)", è un esercizio preso da questo video: http://www.youtube.com/watch?v=wvyavTHenQU (dal min 03:20)

mercoledì 11 gennaio 2012

L'angolo della poesia 15

Il primo "angolo" del 2012...ed io non so quale poesia postare, tra le migliaia che esistono al mondo :D
Ho lanciato, per questo motivo, un "grido" semi disperato alle mie amiche su facebook..:D (a che servono gli amici se no?! eh eh eh)
Moni: "Roby che dici di questa? .. Me la sono salvata perché mi piace un sacco, però non so di chi sia. Non è nulla di che, parla del "potere" della musica."


La musica

Ascolto musica,
mi rilassa il cuore e la mente.
Mi lascio trasportare dalle parole
che mi fanno vivere e sognare.
Viaggio con l'anima,
sento l'emozione di ogni piccola parola.
Immagino momenti di vita,
molti sono i rimpianti
per non averla vissuta fino in fondo ma,
non mi arrendo.
Continuo ad ascoltarla
adesso più che mai il mio cuore può sentirla.
La musica è un dolce suono,
ti trasporta in un mondo d'amore e sentimenti
per viverli ed essere contenti.

La ascolto...
sogno...
vivo il mio amore.
!!!!!!!!!!


E ora più che mai, la musica come argomento ci sta, il perché ve lo spiegherò domani *_*
Domani, domani, domani...non vedo l'ora che arrivi questo domani.
Qualcuno si giocherà una importante partita...
Chi giocherà? E di quale partita si tratta?
Domani, domani, domani...pazientate :D
Il consiglio che vi do è di "incrociarvi" eh eh eh
oibò

giovedì 5 gennaio 2012

Due anni di blog :)

Già son passati due anni..meglio non pensarciXD
Strano che sia ancora in funzione il blog, nelle cose non sono una tipa molto costante diciamo :D..Alterno momenti di "vuoto cosmico" a momenti di "pieno senza senso" :D
Ne ho scritte di ogni, che idee originali per inaugurare questo nuovo anno non ne ho.
E se le ho avute, in questi giorni pieni di cose da fare, già si son perse nella mia massa celebrale che ingurgita e spedisce le cose nei meandri più nascosti del mio cervello!
Arriverà poi quel giorno in cui mi dirò "ma io non dovevo scrivere quella cosa lì...quell'idea là" ecc ecc...Mi è già successo :D La mia mente, la maggior parte delle volte, riporta fuori idee e cose da fare quando ormai è troppo tardi.
Non sapete che nervoso mi sale addosso, ogni voltaXD Lasciamo perdere...

"La befana vien di notte con le scarpe tutte rotte, il vestito alla romana viva viva la befana"
Tutti la sappiamo questa canzoncina/filastrocca vero?
Fino a qualche tempo fa credevo davvero che ci fosse in giro, una vecchia bacucca con un sacco sulle spalle pieno delle più svariate leccornie*_*
Poi una mattina (avevo all'incirca otto anni) vidi mia madre mettere dentro la calza delle caramelle... Stoicamente me le mangiai senza dire nulla XD
A una certa età, queste cose feriscono..maaa crescendo crescendo si arriva a capire.
Che non vuol dire necessariamente togliere la magia al momento, magari una vecchina che gira casa casa per portare dei doni è esistita davvero :D Semplicemente si arriva a capire che l'amore con cui mia madre ha messo quelle caramelle, dovrò cercare di tramandarlo alle generazioni future..mie o di altri :D...
Se non è magia questa?! ;)

Buona Befana a tutti allora!
Epifania, tutte le feste porta via..e con le feste porterà "via" tutti i miei amici :( Me tristissimaXD


ps siamo nel 2012....aiutooooo!!!...L'anno dei Maya :D....Che Dio(o qualunque cosa ci sia "sopra" di noi, se esiste davvero) ce la mandi buonaXD
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