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mercoledì 30 marzo 2011

Ci risiamo :D

Come mi sento leggera oggi :)
Ieri mattina esamone universitario andato!!!!!! ....(yeah)
E adesso, due-tre giorni di "vacanza" non me li leva nessunoXD.. Vacanza per modo di dire, visto che a casa per più di un'ora consecutiva non ci sto mai :D ..."Vai qua..vai là. Fai questo..fai quell'altro"...i miei, quando sanno che non ho nulla da studiare, ne approfittano sempreU.U...oibò!

Da quando ho iniziato la mia carriera scolastica, quindi dalle elementari, credo sia ormai "scientifico" il fatto che, quando sei a casa a studiare, il sole brilli in un cielo sereno, e quando, invece, hai chiuso definitivamente i libri, esso, sparisca dalla circolazione.... Lo fa a posta! Guardo fuori dalla mia finestra e vedo un cielo nuvoloso. Per fortuna sono quelle nuvole bianche, da zucchero filato, che comunque danno un pò di luminosità....Ma sempre nuvole sonoXD e per quanto mi possano piacere (su fb ci ho fatto un album pieno zeppo di foto di nuvoleXD)..come il sole non c'è nessuno, specialmente in primavera ed estate, quando la terra si riempie di colori che non aspettano altro di incontrare i raggi solari, per risplendere di un'eterna bellezza.
E va beh..tornerà anche da me il sole, perchè come dice Tiziano Ferro, "il sole esiste per tutti"...vero? ;D Sono fiduciosa.

Stamattina ricevo questo sms da una mia amica: "una libreria a Bari sta chiudendo, vende i libri a 1 euro. Vai alla mail che ti ho mandato, trovi la lista dei libri..e se c'è qualcuno che ti interessa dimmelo, così quando vado a prendere i miei, prendo anche i tuoi".... A parte che mi duole il cuore quando una libreria chiude,vi ricordo le mie ultime "parole famose" in fatto di libri:

"Adesso posso dire che non comprerò più alcun libro fino a quest'estate" (scritto il 13 marzo scorso)


Che battuta che ho fatto ahahahhahahahahahahha Mi sa che non ero in pieno possesso delle mie facoltà mentali quando ho scritto quella frase :D
ihihihihihihihihi
Cioè dai, 1 euro è un affarone, non potevo lasciarmi scappare questa occasioneXD(e ho fatto anche rima)...Chiunque al mio posto, avrebbe letto la mail e si sarebbe annotato alcuni titoli, vero?...(ditemi di si, se no mi sento in colpa)
Comunque, ecco i prescelti: "Il cavaliere d'inverno" e "Tatiana e Alexander" di Paullina Simons..(ci sarebbe anche "Il giardino d'estate" per chiudere la trilogia, ma nell'elenco non c'era, me lo procurerò in altro modoXD); "Cent'anni di solitudine" e "Vivere per raccontarla" di G.Garcia Marquez (ebbene ancora di Marquez non ho letto nessun libro...sono da lapidazione forse, ma c'è tempo no?...ehehehe); "Le figlie di Hanna" di Fredriksson; "I cigni selvatici" di J.Chang. E stop! :)
A distanza di solo 20 minuti dalla mail di risposta alla mia amica, sono entrata nella fase "ma quando mi arrivano? ma quando mi arrivano? ma quando mi arrivano?"...è grave lo soXD

L'altro giorno, ho letto su fb (ormai molte cose le scopro lì) che il Corriere della Sera sta promuovendo la prima edizione di un laboratorio di scrittura "Io scrivo"..con tanto di libro e dvd contenente un'intervista ad alcuni scrittori italiani famosi. Nel primo numero il dvd contiene una intervista a Roberto Saviano!.. Ho comprato il tutto e l'ho qui sulla mia scrivaniaXD..
Ieri sera ho iniziato a leggere il libro e devo dire che è molto interessante; appena finisco questo post mi guarderò l'intervista in dvd eheheheh...Visto che ho del tempo libero, lo utilizzo facendo una cosa che mi piace!
Con questo corso di scrittura, ci sarebbe anche la possibilità di scrivere un proprio racconto e mandarlo al giornale..Da lì chi legge può votarlo e farlo rientrare in quelli "più votati" che verranno poi pubblicati nella collana del Corriere della Sera "Corti di Carta"XD
Io mi limito a seguire per conto mio il corso,(come sto seguendo delle lezioni sullo scrivere, principalemente sceneggiature, tramite internet..così "per sport" e per curiosità personale) comprando in edicola le altre uscite (nella prossima ci sarà un'intervista ad Ammaniti, scrittore che adoro).
Per un minuto ci ho fatto un pensierino sul concorso ma sono giunta alla conclusione che, si, mi piace scrivere, ma non sono brava abbastanza, ormai l'ho capito!
Ergo, non proverò a mandare mie storie ecc. (anche perchè ora come ora, non ho il tempo materiale per mettermi a scrivere seriamente)
Mancanza di coraggio a parte, so riconoscere i miei limiti in fatto di tecnica e talento.
Continuerò a scrivere per me stessa come sto facendo un pò con questi post :)..
La fantasia del "diventare una scrittrice" rimarrà tale, e lo dico serenamente, perchè con i tempi che corrono sognare lo hanno fatto diventare pericoloso, per non dire impossibile. Sono una che nelle cose vede sempre il lato positivo, ma anche su di me, a volte, cala il manto realista..ehehehehe...Con "a volte" mi riferisco soprattutto quando guardi programmi come Ballarò, per esempio. Alla fine vai a letto "spaventato" dal pensiero che non c'è niente di sicuro in questo bel paese, che è l'Italia.
Alla domanda "Che cosa farò?"..si alza nella mente un coro di "non lo so".
Poi per fare lo scrittore ci vuole un pizzico di ambizione, e l'avere cose da raccontare...cose che a me, in questo momento della mia vita, mancanoXD
Nell'ombra vivo meglio!
(Nell'ombra dell'esistenza, non delle nuvole..che a quanto pare non vogliono andare via oggi!)

L'altra notte, ho finito di leggere "Vieni via con me" di Saviano. Avendo seguito il programma in tv, sapevo già cosa avrei letto, ma un conto è sentire le cose in tv...i giorni passano e tra le mille faccende quotidiane cominciano a sfuggirti quei passaggi che ti avevano colpito; altra cosa è averli sulla carta: si possono rileggere, fissare meglio, ricordare di più.
Tra i tanti che mi piacciono, vi propongo quello che conclude il libro.
Scrive Saviano "[...]L'idea che anche facendo cose semplici, o considerate semplici, si possa salvare il mondo mi ha sempre riempito di felicità. E' un modo per dire a chiunque ascolta: se stamattina faccio bene il mio mestiere, salvo l'intero mondo. E' come dire: questo è anche un problema mio, mi riguarda[...]C'è una poesia che sintetizza tutto questo, una poesia di Borges che si intitola I GIUSTI:

Un uomo che coltiva il suo giardino, come voleva Voltaire.
Chi è contento che sulla terra esista la musica.
Chi scopre con piacere una etimologia.
Due impiegati che in un caffè del Sud giocano in silenzio agli scacchi.
Il ceramista che intuisce un colore e una forma.
Il tipografo che compone bene questa pagina che forse non gli piace.
Una donna e un uomo che leggono le terzine finali di un certo canto.
Chi accarezza un animale addormentato.
Chi giustifica o vuole giustificare un male che gli hanno fatto.
Chi è contento che sulla terra ci sia Stevenson.
Chi preferisce che abbiano ragione gli altri.
Tali persone, che si ignorano, stanno salvando il mondo
."


:-)


ps: www.sapere.it..il sito che trovate cliccando sul nome dello scrittore.. è stato suggerito dal professore del laboratorio di storia contemporanea che seguì l'anno scorso.
"Meglio usare questo piuttosto che wikipidia"..così disse provocatoriamenteXD..
Sapere.it è un progetto di De Agostini Editore, quindi direi altamente qualificato. Sono dell'avviso però, per esperienza personale, che anche Wikipidia sia utile, soprattutto per le voci correlate e i collegamenti esterni, che si trovano a fine pagina!...
Io ormai sono solita usare sapere.it ecco perchè la maggior parte dei collegamenti li faccio con esso.
Comunque per la rete ci sono tanti altri siti qualificati, basta saper girare ben bene :)

giovedì 24 marzo 2011

Le ultime serate del nostro Francesco :)

Il 12 Marzo scorso il nostro Francesco,con Martina Nadalini, è stato ospite della discoteca "SUGAR Reef Musicology" di Arezzo! :)
"..Bellissima e divertentissima serata....il pubblico molto caloroso ha dimostrato molto affetto per i due splendidi ballerini, ringrazio gli organizzatori per la loro simpatia, ospitalità ed estrema professionalità...Grazie Francesco e Martina"...scrive Tiziana, che ha assistito alla serata, sulla sua fanpage.

Saputa questa notizia, mi è ritornato in mente un vecchio video, sempre di Fra in discoteca che ballava (ballicchiava viaXD)..attorniato dalla gente. Direi che lì era un pò tanto in imbarazzo :D...
Stavolta, sarà anche perchè aveva delle coreografie da ballare con Martina, è stato moooooolto più sciolto *_*

Guardare per credere..(soprattutto la seconda parte del secondo videoXD)





Ain't no sunshine..bellissima canzone...*_*

(grazie a francescatiziana per i video)

Alcune foto della serata prese dalla pagina facebook della discoteca:
http://www.facebook.com/profile.php?id=1594050409#!/pages/Sugar-Reef-Musicology/131539167356







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Questi che seguono sono invece degli scatti del 16 Marzo di un'altra serata in discoteca la "Costes club" di Firenze, alla quale ha partecipato Francesco assieme a Marina Marchione e Luca Barbagallo :)
Le foto sono "purtroppo" soggette a copyright quiiiindi..vi rimando direttamente alla fonte: http://www.flickr.com/photos/fotografofairy
(Le pagine interessate sono: la 1, la 2, la 3, ...)
:-)

Cassandra, il 9 aprile, parteciperà all'evento "Girotondo pe il Meyer"

Cassandra, continua a impegnarsi nel sociale partecipando sabato 9 aprile alla dodicesima edizione di "GIROTONDO PER IL MEYER", presso il Teatro Saschall di Firenze, alle reo 21.
Sarà una serata all'insegna della solidarietà, nella quale ci sarà una raccolta fondi per la ricerca e l'acquisto di strumentazione a favore del reparto di oncoematologia dell'ospedale pediatrico Anna Meyer di Firenze.

Assieme a Cassandra, ci saranno altri artisti come Edoardo Vianello, la combriccola del blasco, i Clever Group, Fabrizio Fontana da Zelig, i Myster Train, la compagnia Dai 40 agli 80, la scuola di danza Meeting e la scuola Immagine Danza.

SONO APERTE LE PRENOTAZIONI TEL. 349-6689464 - 347-5544465
INGRESSO CON OFFERTA







FONTE:
http://www.meyer.it/

lunedì 21 marzo 2011

NEWS NEWS NEWS NEWS NEWS NEWS

CASSANDRA STA PREPARANDO UN CD
Si, avete capito bene, non EP...ergo: più di 7 canzoni, per ammirare tutto il suo talento!
*___________________*

Scrive sulla sua fanpage di facebook:
Cassandra De Rosa ‎...ma se io.....
Cassandra De Rosa will have the possibility..(anche se non l'ha scritta in italiano, l'ho capita...wow...:D)
Cassandra De Rosa ahahahah adoro perchè rido da sola perchè per dirvi sta cosa ci metterò anni ahahha no scherzo però vorrei fosse tutti a sentire per avere il vostro appoggio e poi sostegno!!
Cassandra De Rosa i would like to tell u something that for me it's absolutely fantastic!..(anche questa è facileXD)
Cassandra De Rosa vi giuro sto ridendo da solaaa ahahha che belli che siete!!!
(le persone che morivano dalla curiosità di sapere..e lei che se la rideva :D...bellina...)
Cassandra De Rosa allora...
Cassandra De Rosa se mi avessero dato la possibilità..e magari io ci stessi già lavorando...
Cassandra De Rosa ahahahha allora per me è una bella notizia perchè ho trovato delle persone stupende quali tutti voi chi dal principio chi da quando ho creato questa pagina, e in più perchè dopo un quasi 2 anni dall uscita di gocce in mare aperto il mio primo cd...
Cassandra De Rosa yo quiero decir..que estoy por realizar un nuevo projecto discografico!!!:)
(e me lo scrive in spagnolo?...grrr grrr :D...scherzo ne...l'importante che si capisca ahahahahaha)
Cassandra De Rosa volevo sapere se eravate contenti..no perchè io lo sono troppo e ho ascoltato già dei brani!!
CHE DOMANDA:
Certo che siiiiiiiiiiiiiiiiiiii

Cassandra De Rosa ‎*_* io sono troppo felice!
Cassandra De Rosa perchè finalmente posso, grazie a queste persone che davvero credono in me e davvero hanno intenzione di fare un bel cd..,realizzare un altro passo,tentare di nuovo di entrare nelle vostre case ...e vorrei sapere ecco se sareste stati con me anche stavolta..!!
Cassandra De Rosa bene sono contenta ve l ho detto perchè volevo sapeste che mi sto dando da fare oltre alla stagione estiva che si aprirà tra poco con concerti e spettacoli di "the black souls" ...infatti vi dico subito che il 9 aprile vi aspetto a firenze al sachall ingresso gratuito con offerta libera per raccogliere fondi in favore dell ospedale myer di firenze......
(giacchè ha dato alcune date delle sue prossime serate)
Cassandra De Rosa ‎7 maggio a mazarino in sicilia
Cassandra De Rosa ‎14 maggio locanda blues a roma
Cassandra De Rosa ‎28 maggio a macerata in una scuola quindi di mattina
Cassandra De Rosa ‎25 giugno roma notte bianca di fabrica
Cassandra De Rosa ‎14 agosto sicuramente gatteo mare
Cassandra De Rosa e dimenticavo 21 maggio ferrara al palazzetto dello sport con "the black souls"versione integrale!
Cassandra De Rosa spero di riuscire a toccare tutte le città d italia sarà un impresa ma ce la farò!
Cassandra De Rosa ‎3 settembre in concerto a viterbo castel sant'elia dove sarà ospite anche annalisa minetti e daniele groff..
Cassandra De Rosa ferrara sarà la sera o il pomeriggio cmq di tutte queste date e altre vi dirò in settimana
Cassandra De Rosa per adesso sono contenta di avervi resi felici e poi vi dirò prossimamente tutte le novità a riguardo poi in settimana occhi aperti sulla fan page perchè uscirà sicuramente un intervista di "the black souls"con foto ineditissime!

MYA MUSIC è lieta di ufficializzare la collaborazione con Cassandra De Rosa, per la realizzazione del suo nuovo CD.
Una bellissima produzione per una grandissima Voce italiana!!!


MYA MUSIC è un'etichetta discografica indipendente che si occupa di produzione musicale a 360°
L'Etichetta Discografica MYA MUSIC si pone come obbiettivo principale il raggiungimento del massimo livello Artistico/Commerciale di un progetto discografico.
Scouting e sviluppo dell'artista;
Produzione che coinvolge autori, editori, compositori, artisti, musicisti, sale di registrazione;
Commercio e distribuzione.
Promozione sui media (TV, Radio, giornali, riviste specializzate e non)

*________*


MA QUANTO SONO FELICE????????????????????????????????????













Incrocio l'impossibile :)))))))))))))




FONTE:
http://www.myamusic.it/


non ho nient'altro da aggiungere.
Ci sono delle cose nella vita che vanno solo ascoltate e capite, senza commentare!!!

Primavera...questa sconosciuta!!!!!!


Vedete questo sole? Questo cielo azzurro?....
Direi che io me li posso solo sognare per ora..U.U!
In Puglia non è ancora arrivata la primavera (o è solo il mio paesino ad essere maledetto dalle nuvole che inondando il cielo?)
Ho chiamato le mie amiche, sparse nel centro-nord e lì il tempo è bello.."tanto che mi è venuta voglia di uscire a fare una passeggiata", mi ha detto una.
*__________*

Anche io vorrei fare tante passeggiate..*_______* uff

Le previsioni però dicono che da mercoledì il tempo dovrebbe migliorare anche qui, se non ho capito male.

Ci devo credere?
Ci voglio credereXD


Vi lascio con una poesia di Gianni Rodari sulla primavera, da leggere ascoltando, perchè no, la melodia di Ludovico Einaudi :)


Conosco una citta'
dove la primavera
arriva e se ne va
senza trovare un albero
da rinverdire,
un ramo da far fiorire
di rosa o di lillà.

Per quelle strade murate
come prigioni
la poveretta s'aggira
con le migliori intenzioni:
appende un po' di verde
ai fili del tram, ai lampioni,
sparge dei fiori
davanti ai portoni
(e dopo un momentino
se li prende un netturbino...).

Altro da fare
non le rimane,
per settimane e settimane,
che dirigere il traffico
delle rondini, in alto,
dove la gente
non le vede e non le sente

Di verde in quella citta'
(dirvi il suo nome non posso)
ci sono soltanto i semafori
quando non segnano rosso.
(Da: "Filastrocche lunghe e corte")






Buon inizio settimana a tutti
Baci e abbracci

giovedì 17 marzo 2011

Poteva mancare un post sull'unità d'Italia? Certo che no :D


Il 17 Marzo del 1861, la prima assemblea nazionale – eletta, secondo la legge elettorale vigente in Piemonte, su base rigorosamente censitaria – proclamava Vittorio Emanuele II re d’Italia “per grazia di Dio e per volontà della nazione”.

Questa è una prima positiva conclusione della seconda fase del processo italiano d’indipendenza dall’egemonia austriaca, iniziato con Giuseppe Mazzini durante i moti del 1830-’31.

Andiamo per ordine:)

1830-1831 ----> Mazzini era dell’idea che la redenzione dell’Italia doveva trarre origine da un vasto moto di rinnovamento morale e spirituale, fondato innanzitutto sulla certezza religiosa che ogni nazione ha da compiere una missione stabilita da Dio che nel popolo rivelava se stesso. Per attuare questa missione era però essenziale che il popolo fosse pienamente padrone di se, nella libertà di una Repubblica indipendente e unitaria. La Roma imperiale e papale doveva essere sostituita da una Roma del popolo e, dietro il suo esempio, tutti i popoli defraudati e divisi dalla diplomazia e dai principi avrebbero realizzato l’unione di libere e solidali società nazionali. Mosso da tali idee, Mazzini, fondò nel 1831, a Marsiglia, la Giovine Italia per realizzare, come disse, la Repubblica italiana “una, libera, forte , indipendente da ogni supremazia straniera e morale e degna della propria missione”. L’adesione degli spiriti di ideali romantici fu subito vasta e intensa, ma il disinteresse delle masse contadine privò il movimento della base popolare postulata dal programma. Una fitta rete di cospiratori si distese, in poco tempo, soprattutto negli stati dell’Italia settentrionale e quando si era pronti per una prima insurrezione, la polizia riuscì a sventare il moto (nel1833) compiendo numerosi arresti.

Il fallimento delle iniziative mazziniane diede forza sia alle voci di coloro che auspicavano la soluzione della questione nazionale con metodi differenti da quelli insurrezionali e sia alla formazione di nuove correnti politiche che volevano organizzare i moti.
Scartabellando un po’ gli appunti di storia del liceo, giusto per essere sicura di non scrivere immani castronerie XD…ho trovato una specie di schema (prof.ssa Spedicato santa subito :D) che adesso vi riporto per inquadrare bene le nuove correnti in Italia presenti specialmente a partire dal 1840:
Neoguelfi : federalisti tra i quali spicca il nome di Gioberti. Essi individuavano nel papato il simbolo dell’unificazione spirituale di tutta l’Italia. Volevano la trasformazione dell’Italia in una confederazione di stati presieduta dal Papa.
• I liberal-moderati, tra i quali Balbo che voleva una confederazione di stati guidati dalla monarchia sabauda; il dominio dell’Austria sul Lombardo-Veneto, secondo lui, doveva essere eliminato attraverso una politica diplomatica. Durando, proponeva una divisione a tre del territorio italiano: il Nord, con la sovranità dei Savoia; il Centro, presieduta dai Lorena; il Sud, con a capo i Borbone. Al Papa lasciava la dominazione su Roma e sulla Sardegna. D'Azeglio, giudicava dannosa la strategia insurrezionale, proponendo misure graduali.
• Federalisti democratici: Cattaneo auspicava la trasformazione dell’Italia in una Repubblica Federalista, come quella statunitense, che garantisse a ciascun stato un’ampia autonomia. Ferrari, riteneva che la soluzione di una Italia unita, doveva essere raggiunta grazie ad una riforma sociale su scala internazionale.
• E i Repubblicani con Mazzini che voleva una Italia, come già detto, unita, indipendente e repubblicana.


Tralasciando mooooooooolte cose…dico che:
Vennero i famosi moti del 1848!
Il 1848, fu l’anno in cui l’intera Europa (centrale e occidentale) venne scossa da varie rivoluzioni. Alla base di questa sfascio generale, c’era la crisi economica: tra il 1846 e il 1847, l’economia europea attraversò una fase di profonda depressione, che portò all’aumento dei prezzi per i beni alimentari ecc ecc Si abbatté anche un periodo di carestia che spinse milioni di persone a lasciare la campagna con un conseguente crollo del settore agricolo, che si rinviò a quello industriale.
Le insurrezioni del ’48 scoppiarono a Palermo, a Parigi, a Vienna, a Berlino e in Polonia. Scoppiarono tutte, quasi contemporaneamente. In Francia dominò la questione sociale, con grandi manifestazioni e scioperi da parte delle masse popolari. In Prussia il ’48 si collegò ad una possibilità di espansione territoriale. In Germania e in Italia prevalse la volontà di raggiungere l’unità nazionale.
Il 1848, insomma, venne considerato “Primavera dei popoli”, perché portò cambiamenti tali da determinare in molti paesi la fine dell’assolutismo avutosi con il Congresso di Vienna del 1814-’15 (periodo della cosiddetta Restaurazione XD)
Prima città italiana ad insorgere fu Palermo, il 12 gennaio 1848. L’insurrezione costrinse Ferdinando II di Borbone a concedere una costituzione; seguirono l’esempio di Ferdinando, Carlo Alberto, Leopoldo II di Toscana e Pio IX.


Lo scoppio della rivoluzione anche nella vicina Francia (22 febbraio) diede una nuova spinta all’iniziativa dei democratici italiani e riportò in primo piano la questione nazionale. A Venezia si proclamò la repubblica veneta; a Milano dopo "cinque giornate" fu costituito un governo provvisorio. Il 23 marzo, all’indomani della cacciata degli austriaci da Venezia e Milano, il Piemonte di Carlo Alberto, dichiarò guerra all’Austria. C. Alberto venne appoggiato dal re delle due Sicilie, dal granduca di Toscana e dal papa, appoggio che però venne ritirato di lì a poco. Vedendo la scarsa risolutezza di C. Alberto nel condurre le operazioni militari perché più preoccupato all’annessione del Lombardo-Veneto al Piemonte, i democratici si irritarono, e i vari sovrani cominciarono a vedere con diffidenza la guerra contro l’Austria. A combattere contro gli austriaci, rimasero, disobbedendo agli ordini dei rispettivi sovrani, molti fra i componenti dei corpi di spedizione regolari. Accorse dal Sud America Giuseppe Garibaldi che si mise a disposizione del governo provvisorio lombardo. Ma il contributo dei volontari fu poco e male utilizzato da Carlo Alberto, deciso a combattere la “sua” guerra e a non lasciare spazio all’azione dei democratici. Guerra che vide, però, gli austriaci vittoriosi. Il 23-25 luglio ’48, nella prima grande battaglia campale combattuta a Custoza, presso Verona, le truppe piemontesi furono sconfitte e costrette alla ritirata. Il 9 agosto fu firmato un armistizio con gli austriaci.
A combattere contro l’Impero asburgico restavano i democratici. In Sicilia resistevano i separatisti, a Venezia venne proclamata di nuovo la repubblica, in Toscana si formò un triumvirato democratico, a Roma, dopo la fuga del papa nel novembre ’48, si proclamò la repubblica. Lunga e gloriosa fu la resistenza della Repubblica Romana, centro principale della rivoluzione democratica e luogo di incontro di esuli e cospiratori di tutta Italia: da Mazzini a Garibaldi, al romagnolo Aurelio Saffi, al genovese Mameli, al napoletano Pisacane, ai milanesi Cernuschi e Manara (eroi delle “cinque giornate” di Milano). Contro questa repubblica Pio IX, si rivolse alle potenze cattoliche affinché lo aiutassero a ristabilirsi nei proprio territori. All’appello del papa risposero l’Austria, la Spagna, il Regno di Napoli e anche la Repubblica francese, ormai dominata dalle forze clerico-conservatrici. Il presidente Bonaparte ebbe il ruolo principale nella restaurazione pontificia, inviando nel Lazio un corpo di 35.000 uomini, costringendo la Repubblica Romana alla resa.
Nel marzo 1849 il Piemonte riprese la guerra contro l’Austria, subendo, però, subito una sconfitta a Novara. Conseguenza di ciò, fu l’abdicazione di Carlo Alberto in favore del figlio Vittorio Emanuele II.
A mano a mano tutti i governi rivoluzionari d’Italia vennero sconfitti.
La causa fondamentale del generale fallimento delle rivoluzioni del ’48 va individuata nelle fratture all’interno delle forze che di quelle rivoluzioni erano state protagoniste: nei contrasti, cioè, fra correnti democratico-radicali e gruppi liberal-moderati. Pesò inoltre, nel determinare la sconfitta delle esperienze rivoluzionarie italiane, l’estraneità delle masse contadine, che costituivano la stragrande maggioranza della popolazione.

Ci avviciniamo a questo punto della storia, superato il biennio 1848-1849, all’unità nazionale della nostra amata ItaliaXD..
Sui vari stati italiani, nel decennio 1850-1860, si abbatté un’ondata repressiva che vide l’Austria riaffermare la propria egemonia con contingenti di truppe stanziati nello Stato pontificio e nel Granducato di Toscana.
- Il Regno delle due sicilie conservò il primato di arretratezza economica, politica e culturale.
- A Roma, il ritorno di Pio IX coincise con il ripristino di un regime teocratico e autoritario.
- In Toscana, la tradizionale politica di tolleranza di Leopoldo II, subì un’involuzione.
- I Ducati di Modena e Parma, persero la loro relativa autonomia, fino a diventare un prolungamento del Lombardo-Veneto.
- Nel Lombardo-Veneto, le autorità austriache imposero un regime di occupazione militare, sotto il controllo del maresciallo Radetzky; venne inasprita la pressione fiscale a danno dei consumi e degli investimenti privati.
- Il Piemonte, nonostante le numerose sconfitte, ottenne con il Trattato di Milano, firmato con l’Austria nel 1849, delle condizioni di pace favorevoli; si impegnò a pagare una indennità di guerra, ma senza subire amputazioni territoriali. Questo accordo per, incontrò l’ostilità della maggioranza dei democratici alla Camera, i quali si opposero alla firma. Il nuovo re, Vittorio Emanuele II, sciolse la Camera e indusse nuove consultazioni conclusesi con la vittoria dei Moderati. Alle nuove elezioni, con il "proclama di Moncalieri" si invitarono gli elettori ad essere più responsabili nella scelta dei rappresentanti che dovevano andare a rettificare la firma del tratta di Milano.
In tutto il Regno di Sardegna, iniziò un importante periodo di riforme, con l’approvazione nel 1950 delle Leggi Siccardi. Con esse si eliminarono i privilegi della Chiesa (diritto d’asilo; diritto della Manomorta) e stabilirono che tutta la popolazione doveva pagare le tasse.
Governato sulla base di una costituzione liberale e divenuto meta degli esuli sfuggiti alle repressioni, il Piemonte, venne considerato dai moderati italiani, come l’unica forza politica in grado di risolvere la questione nazionale dell’unità.

Ed ecco che adesso entra in gioco Cavour XD
Camillo Benso conte di Cavour era un esponente dell’aristocrazia piemontese più illuminata, aperta al dialogo con la classe borghese e pronta ad assorbire uno spirito di intraprendenza. Covour entrò a far parte del governo perché nominato, dal presidente del consiglio Massimo D’Azeglio, Ministro dell’agricoltura. Cavour diede subito prova della sua strategia politica promuovendo un accordo con Urbano Rattazzi,Urbano Rattazzi che unisse cioè l’ala progressista della maggioranza moderata capeggiata da Cavour e i democratici moderati, riuniti attorno alla figura, di Rattazzi. Il connubio Cavour-Rattazzi, costituì la formula vincente per relegare a ruoli politici marginali, sia la corrente clericale-conservatrice, sia gli estremisti democratici, fornendo all’esecutivo una solida maggioranza parlamentare su cui fare affidamento. Gli elementi moderati di destra e quelli di sinistra, quindi, si unificarono sotto un comune programma: bisognava dare forza al Parlamento; bisognava impegnarsi per la libertà civile; bisognava impegnarsi per un maggiore sviluppo economico.
Massimo D’Azeglio firmò le sue dimissioni e Vittorio Emanuele II, invitò Cavour a ricoprire la carica di presidente del consiglio. Cavour accettò e salito alla guida del governo nel 1852, si impegnò da subito in una vasta opera di riforme, finalizzate a consolidare le istituzioni liberali e rilanciare l’economia del regno. Egli inoltre tentò di compiere la laicizzazione dello stato e per questo, nel 1855, decise di far chiudere tutti gli ordini contemplativi religiosi. L’ideologia che si voleva seguire era: libera Chiesa in libero Stato! Cavour non era ateo, credeva fortemente nel compito morale che spettava alla Chiesa, solo che non ammetteva l’ingerenza della Chiesa negli affari di Stato, e perciò anche lo Stato non doveva entrare in merito agli affari interni della Chiesa.

Proseguiva instancabile, dopo le sconfitte del ’48-’49, l’attività di Mazzini, volta al raggiungimento dell’indipendenza e dell’unità per via insurrezionale. I tragici insuccessi contro cui la sua strategia si scontrò fecero crescere i dissensi entro il movimento democratico. Si affacciò, soprattutto con Pisacane, un’ipotesi “socialista” di liberazione nazionale, che cioè facesse leva sulle masse diseredate del Mezzogiorno. Il disastroso esito della spedizione di Sapri (1857) – dovuto soprattutto alle ostilità delle popolazioni locali – sollecitò l’iniziativa di quegli esponenti democratici che vedevano nell’alleanza con la monarchia sabauda l’unica possibilità di successo.
Dopo aver ottenuto un successo diplomatico dalla partecipazione piemontese alla guerra di Crimea e alla conferenza di Parigi (1855-56), Cavour si convinse che era indispensabile l’appoggio di Napoleone III per scacciare gli austriaci dalla penisola. Favorito dagli effetti dell’attentato di Orsini a danno dell’imperatore (Orsini prima di salire sul patibolo, si dichiarò pentito per le conseguenze del suo gesto e scrisse due lettere all’imperatore francese per scongiurarlo di far propria la causa del movimento nazionale italiano), strinse con questi un’alleanza militare a Plombières (1858), in vista della guerra contro l’Austria, che scoppiò nell’aprile dell’anno successivo. Le sorti del conflitto volsero subito a favore dei franco-piemontesi, ma l’armistizio di Villafranca – improvvisamente stipulato da Napoleone III – assegnava allo Stato sabaudo la sola Lombardia. Alle insurrezioni scoppiate nell’Italia settentrionale si dové l’annessione dell’Emilia, della Romagna e della Toscana al Piemonte.
Rimanevano scontenti i democratici, che cominciarono a pensare a una prosecuzione della lotta attraverso una spedizione nel Mezzogiorno.
Nell’aprile del 1860 il Parlamento piemontese era costituito da sei regioni: Sardegna, Piemonte, Liguria, Lombardia, Toscana ed Emilia.
In quel periodo iniziò una fase, gestita dai garibaldini e dai democratici mazziniani; una fase volta alla strategia insurrezionale. I piani per una spedizione al Sud, si ebbero nell’aprile del 1860, in seguito allo scoppio di una rivolta popolare a Palermo, dove governava il re Francesco II di Borbone. La direzione del moto insurrezionale venne assunta da Rosolino Pilo, mentre Francesco Crispi, leader degli esuli siciliani a Genova, cercava aiuto a Garibaldi, per formare una spedizione contro i Borbone. Nacque così la spedizione dei mille: 1000 volontari (Garibaldi non ne volle di più, perché confidava in un corposo aiuto da parte della popolazione siciliana), tra operai, artigiani, borghesi della Lombardia, del Veneto, del Piemonte e della Liguria, si unirono a Quarto (in Liguria), rubarono due navi e nella notte tra il 5 e il 6 maggio 1860, salparono.
Fecero un primo scalo a Talomone, dove, per non attirare troppa attenzione Garibaldi fece scendere alcuni volontari. L’11 maggio giunsero a Marsala (e qui Garibaldi assunse poteri si può dire dittatoriali). Seppur male equipaggiati i garibaldini riuscirono a respingere le truppe borboniche a Calatafimi, il 15 maggio. La spedizione si mosse alla volta di Palermo, nella città Garibaldi venne accolto trionfalmente e dopo vari giorni di combattimento riuscì a liberare la città dal potere borbonico, verso la fine di maggio. Garibaldi continuando nella sua impresa, sconfisse le truppe borboniche anche a Milazzo il 20 luglio.
Tutta la spedizione venne effettuata con il tacito assenso del re Vittorio Emanuele, ma con l’ostilità di Cavour. Egli temeva che Garibaldi, dopo aver liberato la Sicilia e Napoli, si sarebbe diretto a Roma e scontrato con le truppe francesi che proteggevano lo Stato del papa.
Per questo motivo, Cavour ordinò all'ammiraglio Persano,Persano di bloccare le navi rubate da Garibaldi. Ordine che non fu portato a termine in maniera “positiva”.
Successivamente lo stesso Cavour cambiò il suo atteggiamento: pensò di attendere gli eventi e vedere come si sarebbe evoluta la situazione; se Garibaldi avesse fallito, il governo piemontese avrebbe dichiarato di non esserne responsabile, se, invece, Garibaldi fosse riuscito a cacciare via i Borbone, Cavour sarebbe intervenuto cercando di prendere le redini della spedizione e fermare i garibaldini.
Il 20 agosto 1860, Garibaldi, superato lo stretto di Messina, sbarcò in Calabria che venne anch’essa liberata. Il 7 settembre Garibaldi giunse a Napoli. Anche qui, come a Palermo, venne acclamato dalla popolazione in modo trionfale, tanto che il re Francesco II fu costretto a rifugiarsi a Gaeta.
A quel punto, Cavour decise di intervenire per consegnare l’iniziativa nelle mani dei moderati. Ottenuto l’assenso francese, in cambio dell’impegno a non occupare il Lazio, il governo di Torino, decise di inviare l’esercito regio nelle regioni meridionali, contando sull’appoggio dell’Inghilterra, per la quale, la posizione di un’Italia unita e libera, era positiva, perché rappresentava un elemento di equilibrio nel Mediterraneo da contrapporre alla Francia.
L’11 settembre 1860, le forze piemontesi entrarono in Umbria e nelle Marche, sconfitto l’esercito pontificio presso Castelfidardo, continuarono a marciare verso Sud. Garibaldi inflisse alle superstiti truppe borboniche una netta sconfitta nella battaglia del Volturno (29 settembre – 1 ottobre). Cavour appresa questa notizia, attraverso la forma plebiscitaria, fece votare l’annessione incondizionata del Regno delle due Sicilie al Piemonte; non si poteva perdere tempo, Garibaldi non doveva giungere a Roma e ne Mazzini doveva richiedere di votare una soluzione diversa da quella di Cavour.
Alla fine del mese di ottobre e a conclusione di vari plebisciti venne sancita la netta vittoria del SI, per l’annessione al Piemonte del regno delle due sicilie.
E Garibaldi, nello storico incontro avvenuto a Teano (presso Caserta) il 26 ottobre, con il sovrano sabaudo, consegnò il potere sulle regioni liberate al re.
Il 17 Marzo 1861 si proclamò Vittorio Emanuele II re d’Italia “per grazia di Dio e volontà della nazione”…
E siamo così tornati all’inizio di questo post :D

Ma la questione dell’unità non si può ritenere conclusa, quando Vittorio Emanuele venne proclamato re d’Italia, mancavano ancora all’appello il Veneto e il Trentino, regioni nella quali vi era ancora la presenza degli austriaci, e poi Roma con Pio IX che intransigente era contrario a qualsiasi forma di dialogo con il neonato Regno d’Italia.
Il Veneto e il Trentino furono annessi all’Italia, grazie al conflitto franco-prussiano contro l'Austria e la sua pace di Praga del 1866.
Mentre per Roma, la situazione fu un tantino più complicataXD
Garibaldi e i democratici rilanciarono un programma insurrezionale. Sbarcarono, sempre con un corpo di volontari sulle coste della Calabria con l’intenzione di raggiungere Roma. Ma la strada verso la città venne loro sbarrata dall’esercito regio su decisione del presidente del consiglio Rattazzi. Lo scontro tra le neo truppe garibaldine e l’esercito regio ebbe luogo il 29 agosto 1862, sull’Aspromonte. Garibaldi, ferito ad una gamba (da qui la canzoncina…Garibaldi, fu ferito, fu ferito ad una gamba, Garibaldi che comanda, che comanda il battaglion!
lalalalaXD..ne esistono diverse versioni però), venne arrestato e rinchiuso per qualche settimana nella fortezza di Varignano.
Il governo italiano, presieduto dopo le dimissioni di Rattazi, da Marco Minghetti, firmò il 15 settembre 1864, con Napoleone III (che difese Roma e il papa), la convenzione di settembre, con la quale venne garantita l’integrità territoriale dello stato della chiesa, in cambio del ritiro delle truppe francesi dalla penisola nell’arco di due anni.
Quasi a simboleggiare la definitiva rinuncia a Roma, il regno d’Italia trasferì la capitale da Torino a Firenze.
All’interno del movimento democratico, la delusione per l’esito del conflitto, rafforzò la corrente mazziniana che criticava i governi italiani, l’istituzione monarchica e l’incapacità dei comandanti militari.
In questo clima, ricevette nuovo impulso l’idea di un’azione di forza contro lo stato pontificio per portare a termine l’unificazione del paese.
I piani prevedevano un’insurrezione popolare a Roma, che avrebbe dovuto fornire il pretesto per un intervento di volontari guidati sempre da Garibaldi.
Garibaldi varcò i confini dello stato della chiesa con un corpo di spedizione, ma la prevista insurrezione popolare non si verificò e un gruppo di garibaldini fu decimato dall’esercito pontificio in uno scontro a Villa Glori alle porte di Roma. Garibaldi, però, non desistette e continuò a marciare per Roma. Napoleone III, denunciando la violazione della convenzione di settembre, inviò un contingente che sbarcato a Civitavecchia, affrontò vittoriosamente i garibaldini a Mentana (3 novembre 1867).
Solo dopo il crollo dell’Impero francese del 1870, i patrioti italiani poterono avere finalmente via libera. Questa volta a sferrare l’attacco su Roma, furono le forze regie che, invaso lo stato della chiesa e spezzata la resistenza delle truppe pontificie, entrarono a Roma il 20 settembre 1870 (breccia di Porta Pia).
L’atteggiamento di Pio IX, come in precedenza, si dimostrò di estrema chiusura. Scrisse un’enciclica Quanta Cura Quanta Cura, per riaffermare il ruolo della chiesa, nella società. Nell’enciclica Pio IX espresse tutto il suo disprezzo per le dottrine liberali e per l’atteggiamento del governo. Governo che reagì duramente contro il papa promulgando una legge con la quale si sciolsero tutte le confraternite e gli ordini religiosi. Tutti gli edifici ecclesiastici vennero utilizzati come scuole, biblioteche e asili, assunsero cioè una funzione civile. Il patrimonio della Chiesa, tutto, venne messo l’asta.
Nel 1871, Roma divenne capitale d’Italia; in base alla legge delle Guarentigie, (che sancì la fine del potere temporale dei papi) al pontefice venne riconosciuta, oltre alla libertà di esercitare il proprio potere spirituale, l’extraterritorialità dei palazzi del Vaticano, del Laterano di Castel Gandolfo. Pio IX non si piegò alla legge e invitò i cattolici italiani a non partecipare alla vita pubblica del paese. Fu questo il contenuto espresso nella formula del non expedit, (non conviene) che si rivelò assai dannosa per la maturazione politica del nuovo regno.
I contrasti tra la Chiesa e lo Stato si risolsero solo nel 1929, con i patti lateranensi tra la Santa Sede e Mussolini, durante il periodo fascista.
Vogliamo vedere come si risolsero nel dettaglio?
Dio, no….non sono così cattiva ahahahahah…già vi ho annoiato abbastanzaXD Tranquilli

Perdonate qualche svista, o qualche piccola inesattezza di date ecc…
Ci sarebbe tanto altro da dire in proposito che mi ci vorrebbe un mesetto per scrivere il tutto per bene e siccome non ho molto tempo a mia disposizione, accontentatevi di questo "piccolo" post :D…Gli spunti per effettuare delle ricerche personali ci sono, se ne volete sapere di più datevi da fare no?...Prendete dei libri di storia e leggete..che come dico sempre male non fa ehehehehe
Per scrivere sta roba ci ho messo tre ore, giusto il tempo di bruciare un dolce nel forno ahahahahhaa….scappo a vedere quanto si è carbonizzatoXD…
Baci e abbracci a tutti

ps. Dimenticavo....
VIVA L’ITALIAAAAAAAAAAAAAAAAAAA
:-)

domenica 13 marzo 2011

In cerca di UN libro, me ne sono tornata a casa con 10 eh eh eh

A casa di mia nonna, trovo sempre belle sorprese.
Tengo lì tutti i miei quaderni delle elementari e delle medie; in degli scatoloni ho rinchiuso, in quelle stanze ormai disabitate, i miei primi anni di vita!
Come se la vita si possa rinchiudereXD...
Mi serviva un libro per l'università, che sapevo giaceva sul fondo di una pila di altri libri, libriccini, opuscoli ecc riposti nel mobile della camera-studio, così sono andata prima di pranzo a prenderlo.

Entrare in quella casa, ogni volta è come se tornassi indietro e diventassi bambina, come se dovessi andare a salutare la nonna, che accanto al bracere, lavorava a maglia (mi ha fatto un sacco di scarpe di lana per le notti d'inverno) mentre si guardava le sue soap opere preferite in tv!
"ciao nonna, sono io.."...
due bacetti sulle guance, e poi le domande di rito:
"tutto bene?"..
"Si"..
"come è andata oggi?"...
"come al solito nonna"

Già ..è sempre "come al solito"..nella mia vita...

Apro le imposte della finestra e la luce inonda la stanza, quella che più ADORO in assoluto, perchè lì ci sono i miei amici preferiti, oltre a peluches e giocattoli vari: i libriXD
Di ogni genere poi, da i tanti Topolino..a romanzi importanti.
Vivrei lì, se non fosse che la casa è un pò umida, che l'intonaco in alcune zone delle pareti non c'è più e che è un pò-tanto piena di polvere..XD...
D'altronde è dal febbraio del '98 che non ci vive più nessuno!

Che c'è molta più polvere rispetto all'ultima volta che ci sono stata, me ne sono accorta dai 5-6 sternuti consecutivi che ho fatto non appena ho aperto il mobile per prendere il libro(mi sono ripromessa di andare a pulire, un giorno, almeno quella stanza "sacra"XD): "Questioni di critica letteraria" di Petrocchi e Giannantonio, della casa editrice Loffredo(Napoli)..Un libro, appartenuto a mia madre, di 1311 pagine che all'epoca (fu stampato nel 1970)costava 3.500 lire.
Prezzo che adesso solo in sogno lo possiamo trovare, a parte che ormai le lire non ci sono più.. E poi, l'altra mia nonna me lo dice sempre, 1000 lire prima..potevano valere anche oro!

Prendo il libro con il pensiero di spolverarlo per bene una volta tornata a casa e faccio per uscire dalla stanza, quando passando accanto alla scrivania, il mio sguardo va a finire su un libro che per copertina ha una casa dal tetto rosso, dal cui comignolo, al posto di una nuvola di fumo, fuoriesce la scritta: "a cura di Gianni Rodari"; al posto della porta di casa c'è un disegno che ritrae una tartaruga che nuota in mare, con sopra una scimmia, in direzione di un'isola. Il titolo dalle lettere tutte di un colore diverso è:"ENCICLOPEDIA DELLA FAVOLA" (- Editori Riuniti)
"Ah che bello!" mi sono detta.."ecco dov'era finito!"
Questo libro lo cercavo da un pò di mesi, volevo leggere qualche pagina ai bimbi della scuola dove ho fatto il tirocinio per l'università...ma non riuscivo a trovarlo perchè lo cercavo a casa mia e non qui da mia nonnaXD
E' dalle scuole elementari che ce l'ho, è un regalo che la mia maestra mi fece trovare sotto l'albero di Natale*_*
Ovviamente me lo sono preso per portarmelo a casa eheheheheh...
Come mi sono presa anche altri libri che ho ritrovato sempre sulla scrivania:
"Mattia e il nonno" di Roberto Piumini, letto alle elementari;
"Il grande ascensore di cristallo" di Roald Dahl, che è la continuazione della "Fabbrica di cioccolato" di cui ho visto solo il film con Jonny DeppXD;
"Prati verdi cieli blu, la fiaba raccontala tu.." una raccolta di fiabe inventate da bambini e ragazzi della città di Casale e dei centri limitrofi del Monferrato, riguardanti il tema dell'ambiente e della sua salvaguardia;
"Le avventure di Jim Bottone" di Michael Ende;
"Piccole donne" di Louisa M. Alcott, in una versione per bambini di Rossana Guarnieri, illustrata da Santa La Bella. Un libro al profumo di fragorella..così trovo scritto:D Me lo regalò la mia madrina di battesimo nel 1995!
"La piccola fiammiferaia" di Hans C. Andersen;
"Il giro del mondo in ottanta giorni" di Jules Verne;
"Il vecchio e il mare" di Ernest Hemingway..che depennerò dalla mia lista di libri da leggereXD..Non sapevo lo avessi a casa della nonna :)
"La Bibbia per i ragazzi. Storie dell'Antico e Vecchio Testamento", regalatomi dal parrocco del mio paesino.

Altro che libreria, casa di mia nonna è moooooolto meglio :D

Un mesetto fa, mi sono arrivati 5 libri che avevo ordinato dal catalogo(di cui già tre li ho fatti fuoriXD), poi me ne sono comprati altri tre...e sul mio profilo facebook ho scritto: "per circa tre mesi sono a posto".
Adesso posso dire che non comprerò più alcun libro fino a quest'estate (mia cugina che mi conosce mi ha detto: robby non ce la farai mai :D...)..Non fa mai male rileggere dei libri; da bambini non sempre si colgono i diversi significati di una storia!
Questa volta, mia mamma, non mi può sgridare perchè non ho speso un soldo ehehehehe
Tutta roba appertenente al passato.

Tornata a casa e spolverati tutti i bei libri, acccendo la TV per seguire il telegiornale.
Vedendo le immagini di un Giappone devastato, ho pensato che i libri che mi sono portata a casa, non sono altro che ancore di salvezza, contro le immani tragedie della vita.
Fuori c'è troppo dolore, dentro le pagine di un libro c'è la forza della speranza.
Mentre altri muoiono, soffrono, noi che restiamo in vita, non facciamo altro che affidarci a qualcosa che ci dia sicurezza.
C'è chi prega in questi casi e c'è chi come me si affida alle parole.
Perchè esse aiutano ad andare avanti, sempre!

mercoledì 9 marzo 2011

RESOCONTO della finale di Amici 10

Con uno scialle viola sulle spalle, la borsa d'acqua calda in grembo (fa un pò di freddino, decisamenteXD) mi accingo a stendere l'ultima "fatica" su Amici 10!!!
E già :)
Domenica 6 Marzo i giochi si sono chiusi.
I vari concorrenti, chi per primo chi per ultimo..hanno tagliato la linea del traguardo.
Quest'anno ci sono stati due vincitori: uno per la categoria canto, uno per la categoria ballo! E mi sembra anche giusto, perchè il canto ogni anno fa un pò da padrone, tranne rare eccezioni come per la vottoria dei ballerini Leon e Ivan!
In questi giorni a mano ho scritto una sorta di resoconto, ma adesso mettendomi davanti al pc ho pensato: "tutti sanno come si sono svolte le prove, chi ha vinto e i miei commenti non servono!..Facciamo qualcosa di diverso":
visto che parliamo di finale...partiamo dalla fine!
O meglio, dal momento in cui i tre ballerini, Vito, Giulia e Denny al centro dello studio aspettano l'esito del televoto:

La vittoria di Denny from assurdopensare on Vimeo.


Maria li ringrazia...e dopo il suo "in bocca al lupo" i tre si voltano verso lo schermo. "We are the champions" dei Queen..accompagna il volo della carta, che infrange 4 volte la scritta "Amici"..prima di voltarsi e rivelare il nome del vincitore della categoria ballo. I ragazzi nell'attesa si dicono "sei pronto?".."sei pronta?"..."macchè" risponde Giulia agitata.
La carta si gira..e Denny con le mani in faccia si piega in avanti per poi inginocchiarsi. Abbraccia Giulia e poi anche Vito ..mentre una pioggia di coriandoli invade lo studio(che per carità sono belli, fanno tanto "vittoria"..ma troppi alla lunga nn fanno vedere una benemerita ahahahah oibò).
Ha vinto!
"sono molto felice di darti questa coppia" gli dice Maria, Denny non può fare altro che abbracciarla e ringraziarla.
"grazie, grazie di cuore..."..Alza la coppa al cielo, manda baci con la mano...I professori tutti in piedi ad applaudirlo, Garofalo e Garrison fanno anche delle foto con il cellulare :D La Cele mai vista con un sorriso a 36 dentiXD..
Tutti erano felici!
"grazie a tutti gli italiani..veramente...grazie"..continua Denny, al centro dello studio. Posa la coppa per terra e si prende gli applausi sfregandosi i capelli sorridendo quasi volesse dire.."non ci posso credere", poi corre da Annalisa sua compagna di squadra in corsa per la vittoria contro Virginio per la categoria canto. Si abbracciano!
Denny si avvicina a Maria, parlano a tu per tu, e l'inquadratura permette di vedere tutti i professionisti sullo sfondo, anche loro visibilmente contenti della vittoria di Denny!
Francesco, il nostro Francesco, che ha ballato l'ultima coreografia di Denny in gara..."Tanto tanto tanto" con stretta finale di mano e abbraccio; il professionista per il quale noi ogni domenica sera(o meglio la maggior parte via ehehehe) siamo state davanti alla tv, aveva un bel sorrisone *_______*
Tanto era felice che ha anche applaudito a braccia alzate :D...
Lui e Denny hanno lavorato molto assieme, e c'è sicuramente tanta stima reciproca.
Due bravi ballerini, due bravi ragazzi.
Il perscorso di Denny in alcune cose ci ha ricordato quello di Fra, forse è per questo che un pochino facevamo il tifo per lui quest'anno ehehehehehe!
Chissà!XD
Per la prima volta dico che questa vittoria ad Amici è stata giusta!!!...WOW :D
Denny ringrazia, non smette di ringraziare XD...
"spero che questi soldi, sono tanti sono centomila euro,..ti servano per fare quello che più vuoi fare.." gli fa Maria..
"aiuterò sicuramente casa" le risponde Denny..."perchè hanno dato tanto per me..e li potrò ripagare di quello che hanno fatto per me"..la voce alla fine trema per la commozione!
Ma si deve andare avanti, c'è il canto che incombe..e che vuole, giustamente un suo vincitore eh eh ehXD
Annalisa e Virginio "se la cantano" :D ancora per tre prove finali: Beatles, canzone scritta da Mogol "La compagnia" e inediti, due dei più belli "Ad occhi chiusi" e "Questo bellissimo gioco".
Finiscono le esibizioni, e viene il momento della consegna delle varie borse di studio: Francesca (questa non me l'aspettavo proprio poiXD)..vince una borsa di studio Tezenis di 50mila euro per andare a studiare due mesi a Nashville, in America, presso la scuola di Renee Grant Williams. Speriamo sappia sfruttare bene questa opportunità! Annalisa vince il premio della critica di 50mila euro (quello che vinse Fra *_*).
Mi è dispiaciuto che non abbia vinto lei al posto di Virginio che si è beccato la coppa e 100mila euro vincendo per la categoria canto, ma il suo cd dal nome "Annalisa", sta andando alla grandissima. Si può considerare una vittoria cmq no?...Elvira subito direbbe di SI..e anche io!
Ciò che conta, veramente, sono la musica e la danza che ognuno di essi ha dentro il proprio cuore. Amici è una vetrina, dove farsi vedere e dove poter prendere parte ad un nuovo inizio.
Spente le telecamere, fuori c'è tutto un nuovo mondo da vivere, che spero per questi ragazzi sia il più piacevole possibile! (ma quanto sono buona?...*_* muauauaua)
Adesso non accenderò più la tv, con la voglia di vedere quale coreo Fra sta provando, chiedendomi se lo manderanno in onda almeno per due minutini, elemosinando un pò della sua arte!
Durante la prima parte della finale ha ballato un tango, gilè e pantaloni neri..peccato che di nero aveva anche la faccia, visto che era mascherato. Ma cmq..U.U...abbiamo visto l'eleganza del suo corpo muoversi su quel palco, che chissà come sarà il prossimo anno!XD
Chissà quali emozioni vivremo o rivivremo grazie a Francesco!
Ci sarà lui il prossimo anno?...Sono combattuta, un pò spero di si..e un pò spero di no (perchè Amici, per via delle beghe e delle esagerazioni di altro tipo è davvero pesante) anche se la parte del SI dilaga ogni ora di più.
Inizia già a mancarmi un pochino l'ansia di vederlo ballare *_*
Speriamo bene, qualunque cosa succeda :)
Che la forza sia con noi e con Francesco :D
Non mi resta che aspettare di vederlo dal vivo *____*
(incrociamoci ahahahahahahaha)

"Fatica" amiciana finita.
OFF



Bacio e abbraccio a tutti
;)

martedì 8 marzo 2011

8 Marzo...una falsa giornata internazionale della donna?..

Girando un pò su internet per rinfrescarmi un pò la memoria su quello che successe nel 1908 a proposito de "la festa delle donne"...ho trovato questo articolo de LaRepubblica del 06 Marzo 1987, scritto dalla giornalista Susanna Nirenstein

"IL GIALLO '8 MARZO'... MA QUELLA DATA E' UN FALSO STORICO.
ROMA.Abituatevi all' idea che l' 8 marzo sia una bugia, un imbroglio innocente, un falso storico. Siete convinti che la giornata della donna ricordi il famoso incendio in cui morirono 129 operaie americane chiuse dal padrone in una filanda di New York (o di Chicago)? Niente da fare, quell' incendio non esiste, non c'è cronaca che lo registri. Avete però la certezza che a scegliere quella data sia stata Clara Zetkin nella Seconda conferenza internazionale socialista del 1910 a Copenaghen? Sbagliato anche questo. Della presunta mozione della Zetkin non c' è traccia. Eppure, saranno pronti a giurare donne e accaniti lettori di giornali, di quell' episodio esistono fotografie e documentazione: no, possiamo ormai rispondere con certezza, non sono che montaggi, attribuzioni sbagliate, leggerezze di militanti troppo entusiaste.
L'8 marzo in realtà non è che un'invenzione. Sgomente e divertite a svelarci l'esistenza di un giallo "8 marzo" sono due investigatrici insospettabili, due femministe storiche , Tilde Capomazza e Marisa Ombra, redattrici di un libro sconcertante edito da Utopia e intitolato come di dovere 8 marzo, storie miti, riti della giornata internazionale della donna. A due giorni dalla fatidica scadenza, mentre già si armano striscioni, si tirano fuori megafoni dai cassetti, si convocano convegni ed incontri, la rivelazione finora taciuta dai più ha lasciato sgomente e divertite anche le conduttrici di Ora D, trasmissione radiofonica di Rai 3, che ieri hanno dedicato una puntata alla notizia. Eppure la singolare scoperta è avvenuta quasi per caso. Era la fine degli anni Settanta, la festa dilagava, la partecipazione si estendeva, non c'era chi non volesse rendersi conto delle sue ragioni storiche, ritrovare il senso di una tradizione come scrivono Capomazza e Ombra. E così le due femministe si mettono al lavoro. Subito però si trovano davanti a dati confusi, manipolati, inventati. Come il primo racconto dei precedenti storici della giornata internazionale della donna, quello uscito il 1ø marzo 49 su Propaganda, bollettino comunista per i quadri di base che, oltre ad attribuire la paternità della festa a Clara Zetkin scrive: "Da 39 anni in questo giorno le donne di tutto il mondo rivendicano i loro diritti perché l' 8 marzo 1848 le donne di New York manifestarono per ottenere diritti politici e poter dire la propria parola sui problemi della pace e del lavoro." Primo sconcerto, dicono le autrici, se si doveva tornare così indietro nel tempo perché dimenticare la partecipazione delle donne alla rivoluzione francese? E perché soprattutto non parlare del famoso incendio della filanda? Il redattore si sarà sbagliato, si rispondono le ricercatrici, uscirà un'errata corrige da qualche parte. Ma l'attesa è vana. Le operaie di New York risultano assenti da ogni giornale o documento consultato. Tilde e Marisa le ritrovano citate solo tre anni dopo, sul settimanale del Pci La lotta e improvvisamente anche su un minuscolo libriccino dell' Udi 4 centimetri per 6, che 100mila donne comuniste si appuntarono sul petto insieme al mazzetto di mimose (ah, anche la mimosa è un'invenzione recente, del dopoguerra: un fiore povero e disponibile scelto dalle romane per caratterizzare la festa ). Da quell'anno i successi della cronistoria 8 marzo sono in un una continua ascesa: nel marzo 1954 la vicenda delle operaie uccise dalle fiamme nel calzaturificio americano diventa un fumetto pubblicato da Il lavoro settimanale della Cgil, nel ' 56 si muta addirittura in un fotoromanzo che pretende di essere una ricostruzione verace con nomi, date, luoghi. Ma del resto ora sappiamo che una versione corretta non poteva esistere perché quell' incendio, così come quello sciopero dell' 8 marzo 1848 citato da Propaganda, non accaddero. Non resta che rivolgerci a Clara Zetkin, annotano stupefatte Capomazza e Ombra, consultiamo il testo della mozione, un testo che comparve sull' organo di stampa delle socialiste tedesche il 29 agosto del 1910. Dell' 8 marzo non c' è traccia. Per di più quella risoluzione che la Zetkin pubblicò generosamente sul suo periodico non fu mai votata da nessuna Conferenza socialista. Un corteo del 1917 Sembra anzi che l' ipotesi di una giornata delle donne non piacesse affatto ai suoi compagni di partito che la giudicarono un' inaccettabile commistione con la borghesia internazionale. Che cosa abbiamo festeggiato allora fino ad oggi? Che cosa si preparano a ricordare le 50 manifestazioni che le ragazze della Fgci hanno indetto in altrettante città italiane sabato mattina (la loro parola d' ordine però riguarda la legge per l' introduzione dei temi della sessualità nella scuola) e le molte altre che le donne hanno indetto per il pomeriggio del 7 e la mattinata dell' 8? Forse, un corteo russo del 1917 a cui parteciparono molte rivoluzionarie, ma chissà. A questo punto ogni ipotesi è lecita. Comunque dicono le autrici, che la festa continui."


Nella mia carriera da studentessa ho studiato alcuni dei cosiddetti "falsi storici" ..uno in più, uno in meno che volete che siaXD...Certo è che chi attribuisce alla festa di oggi un certo significato, leggendo questo, forse, ci rimarrà un pò male.
Ma i falsi storici, a volte, servono per far cambiare la società e la storia del mondo (in meglio)...Bisogna pur dare una mano agli eventi ogni tanto no?..eh eh eh
Se questa giornata internazionale si è creata dal nulla davvero, (e sottolineo SE..perchè anche i giornalisti e ricercatori a volte possono commettere errori) comunque non le si può togliere l'alto valore simbolico: ricordare sia le conquiste sociali, politiche ed economiche delle donne, sia le discriminazioni e le violenze cui esse sono ancora fatte oggetto in molte parti del mondo!!!
Già
Quindi...AUGURI a tutte...lo stesso!!!!

:-)



FONTE:
http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1987/03/06/il-giallo-marzo-ma-quella-data.html

lunedì 7 marzo 2011

Cassandra De Rosa - audizione ad Amici - 4 Marzo 2011

Eccovi alcuni fermi immagine dell'audizione di Cassandra ad Amici! Avvenuta il sabato 26 febbraio ma mandata in onda su canale 5 il 4 marzo!
















E questo è il video dell'esibizione. Sono andati in onda solo 24 sec della canzone "I wanna dance with somebody"..pochi ma buoni *_*

Cassandra - Speciale amici 10 di sabato 26 febbraio 2011 from assurdopensare on Vimeo.



(questo video è stato messo nel nostro canale vimeo che ci salva da problemi di copyright ehehehe visitatelo...ci sono altri bei video da vedere su Francesco ad Amici soprattutto :) Trovate il link nella sezione in alto a sinistra dove c'è scritto "il blog è anche qui")

Baci e abbracci

06/03/2011 - Finale Amici 10 - immagini e video :)

Il link del video delle esibizioni di Fra della finale di Amici 10 :)
http://marcocarta.francescomariottini.forumcommunity.net/?t=44329721#lastpost


fotine



































FONTE:
http://marcocarta.francescomariottini.forumcommunity.net/
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