- Sai una cosa Snoopy? lo la gente non la capisco..per quanto mi sforzi, non riesco proprio a capirla. Snoopy- Capisco come si sente… io ho smesso di cercare di capire la gente da molto tempo. Adesso lascio che cerchino loro di capire me.
sabato 28 luglio 2012
Le Olimpiadi di quaranta anni fa!
“Poco più di trentatré anni fa alcuni terroristi palestinesi, penetrati di nascosto all’interno del villaggio olimpionico, uccisero – in quelo che sarebbe diventato famoso come il massacro di Monaco – undici atleti israeliani innocenti che partecipavano ai Giochi del 1972. Nei decenni successivi a quel terribile evento, mi sono spesso fermato a riflettere se la risposta israeliana – inviare me e quattro altri agenti in missione in Europa, per dare la caccia agli undici individui che si diceva avessero progettato il massacro – fosse stata quella giusta. Sfortunatamente questo problema, come la nostra stessa missione, è molto ingarbugliato, e non è affatto semplice trovare una risposta […]”
Così parla Avner nel 2004, leader di un gruppo di uomini assoldati da Golda Meir, primo ministro israeliano, per uccidere. Personaggio principale del libro di George Jonas “Vendetta” pubblicato nel 1984, libro che narra, con pretesa di essere il più possibile aderente alla realtà, le vicende della cosiddetta “Operazione Collera di Dio”, con cui gli israeliani avevano deciso di punire i responsabili del massacro di Monaco. A causa della natura segreta di tutta la faccenda, alcuni dettagli sono inverificabili, se si esclude la versione di un certo Juval Aviv, che sostiene di aver guidato un gruppo di killers. Jonas nel libro gli affibbia il nome fittizio di Avner. Sull’esistenza di questo gruppo non c’è alcuna certezza, forse è tutto frutto della fantasia dello scrittore ebreo canadese, nato a Budapest nel 1935. Tranne però l’attentato terroristico a Monaco di Baviera durante i giochi olimpici del 1972, accaduto realmente purtroppo. Israele si vendicò in qualche modo, questo è certo. “Molto concretamente si tratta dell’altra faccia della regola aurea: anziché -Fate agli altri quello che vorresti facessero a te- abbiamo -Se fai questa cosa a me, sappi che io la farò, a mia volta, a te-“ dice Avner nel libro di Jonas. “In tempi moderni, Israele, ha abbracciato e perfezionato questo principio […] Ma si tratta davvero di una soluzione? […] Come sappiamo tutti fin troppo bene, il terrorismo continua tuttora a rattristare le nostre vite, anzi oggi opera su una scala molto più grande di quanto ieri avremmo potuto anche solo immaginare. Che cosa lo potrà fermare? Non le squadre di agenti inviati a uccidere i terroristi, né le incursioni militari […] ‘Occhio per occhio’ può sembrare una risposta appropriata, ma non è una soluzione.[…]”
Il libro, che consiglio come lettura, narra la reazione di Israele all’attacco subito a Monaco nel 1972, dove vennero uccisi 11 atleti israeliani. Attacco rivendicato da “Settembre Nero” gruppo terroristico palestinese.
La storia del popolo palestinese e quella del popolo israeliano, è una storia molto complessa, ricca di conflitti sanguinosi. Mi sono un po’ documentata a riguardo, per cercare di capire, e leggendo qua e là mi sono chiesta: può un essere umano spingersi a tanto? Può organizzare attentati e massacri contro persone che non si conoscono, che magari non hanno mai fatto nulla di male, solo per difendere la propria terra? Perché è di questo che si tratta tra palestinesi e israeliani. La risposta purtroppo è si. Ma, invece di usare l’arma del terrore, non si può più semplicemente condividere, vivere insieme, pur avendo fedi religiose diverse?! Per un periodo di tempo palestinesi e israeliani hanno convissuto insieme, rispettandosi a vicenda, però quando la soglia degli immigrati israeliani raggiunse 1 milione, i palestinesi insorsero.
A Monaco sono stati uccisi degli atleti, persone che con le lotte di potere non avevano nulla a che fare. Erano uomini che avevano dedicato la propria vita ad uno sport, che speravano di entrare negli annali delle medaglie olimpiche. Furono uccisi durante un “gioco”, un’occasione che dovrebbe essere festosa e piena di vitalità. A volte la vita è proprio strana, anzi in questo caso..il genere umano.
Sull’attentato di Monaco, Spielberg ha realizzato un film ispirandosi proprio al libro citato all’inizio del post. Come vi ho consigliato la lettura del libro, vi consiglio la visione del film dal titolo “Munich”. Lo comprai in dvd e non so quante volte me lo sono visto, forse una diecina non sto esagendo xD Ogni volta mi commuovo!
Questo post è nato per ricordare quella triste pagina di sport e di storia del mondo, mentre gli atleti oggi si accingono a disputare gare su gare, per cercare di arrivare sul podio. Podio per cui gli undici atleti israeliani non hanno potuto nemmeno lottare, dopo tanti sacrifici fatti per arrivare fin lì.
Come dico sempre, spero di aver suscitato un po’ di curiosità su questa storia..se si, consiglio a chi ha letto questo post fino alla fine, di avviare ricerche personali sull’argomento. Ne vale la pena, sempre!
Non mi resta altro da fare, a questo punto, che augurare agli atleti italiani tanta tanta tanta fortuna.
Che vinca il migliore!
venerdì 27 luglio 2012
« Occhio, malocchio, prezzemolo e finocchio..
..ego me baptizzo contro il malocchio. Puh! Puh!
E con il peperoncino e un po' d'insaléta ti protegge la Madonna dell'Incoronéta;
con l'olio, il sale, e l'aceto ti protegge la Madonna dello Sterpeto;
corrrrrno di bue, latte screméto, proteggi questa chésa dall'innominéto.»
diceva Altomare Secca alias Lino Banfi nell'omonimo film. Mi sa tanto che questo rito lo dovrò fare io, e di corsa anche. Avere la febbre d'estate, per due volte (come se non bastasse una)..vuol dire che "c'è qualcosa che non va", se poi ci aggiungiamo il fatto che la febbre l'ho avuta una settimana fa, ed è ritornata adesso, nel fine settimana che sarebbe dovuto essere il più bello di tutta la mia estate, vuol dire che sono proprio sfigata!!! (di questo ne ho avuto prova negli ultimi anni, ma non pensavo la cosa fosse così "grave")
A quest'ora sarei dovuta essere con Elvira, Elisa e Ila (quest'ultima la ringrazierò a vita, per aver messo a disposizione la sua casa per ospitare me e le altre..le avevo comprato anche delle cosucce, mi sa tanto che gliele spedirò xD). Avremmo atteso insieme il sabato sera e ci saremmo godute lo spettacolo di Francesco. Che "tristità"!
Sono invece a casa, nel letto, con la febbre che è scesa, momentaneamente (io mi incrocio), per opera dello Spirito Santo grazie alle medicine, dandomi tregua per qualche ora. Non ci voleva, per niente proprio. Dall'età di sei anni non mi sono mai più ammalata che io ricordi. Dico sul serio, non sto scherzando xD può sembrare strano, ma è così. Mi sono sempre vantata di avere un sistema immunitario abbastanza efficiente, purtroppo d'ora in poi dovrò tacere su questa mia ormai ex peculiarità >_>
Oibò. Auguro alle mie girls *_* di trascorrere dei bei giorni divertenti ed emozionanti. A me non rimane altro da fare che un altro ciclo di punture..sento dolore al solo pensiero xD "Ce la puoi fare roby, hai ventiquattro anni..non sei una bambina,forza e coraggio U.U....sigh Aiutatemi :( "
Cmq, mi distrarrò guardando in tv le Olimpiadi (iniziano oggi giusto?), visto che non uscirò di casa per parecchio tempo. OFF
domenica 22 luglio 2012
"Maria Stuarda". Uno spettacolo con la S maiuscola!!!
Sono passati gia' tre giorni, ma nei miei occhi ci sono ancora le immagini di uno spettacolo stupendo, ballato divinamente e recitato altrettanto. Uno spettacolo che e' stato in grado di fondere la danza e la recitazione per dar vita a quasi due ore di emozioni, di suspance, di passione, di tradimenti, di storia. Uno spettacolo che coinvolge il pubblico e lo riporta indietro nel tempo, lo riporta al lontano sedicesimo secolo.
Non sto a raccontare la triste storia di Maria Stuarda perche' penso che, almeno a grandi linee, tutti voi la sappiate. Vi dico solo che questo spettacolo e' incentrato sugli anni di prigionia di Maria Stuarda e sul suo dualismo con la cugina Elisabetta I.
Il tutto inizia con una parte recitata in cui le due regine esternano i loro pensieri, i loro dubbi, i loro desideri, i loro amori. Tutto il primo tempo, che ha il suo culmine nel tanto sospirato incontro tra Elisabetta I e Maria Stuarda, e' incentrato su questa parte e si svolge con un'alternanza tra la recitazione e la danza, dove il pubblico puo' assistere alla forza e determinazione, ma allo stesso tempo vulnerabilita' e incertezza di Elisabetta, contrapposta alla forza interiore, alla sicurezza, alla dolcezza e al dolore di Maria Stuarda. Anche i balletti, magnifici, denotano questi due aspetti e vengono interpretati con passione da entrambe le ballerine che alternano degli assoli a dei passi a due sensazionali, molto intensi ed espressivi, due su tutti quello ballato da Elisabetta con il conte di Leicester e quello ballato dalle due sovrane.
Il secondo tempo e' incentrato sulla condanna a morte di Maria Stuarda e qua assistiamo al dilemma di Elisabetta che non sa come comportarsi, che si rende conto di essere stata umiliata da colei che ha imprigionato, che realizza come la sua rivale sia stata in grado, nonostante la prigionia, di rubarle l'amore della sua vita. Assistiamo all'ira di Elisabetta, ad una crisi quasi isterica, che termina con la decisione di condannare a morte la cugina. Condanna che Maria Stuarda accetta come una liberazione dalle tante umiliazioni subite, come l'inizio di una nuova era - il suo motto fu “Nella mia fine e' il mio principio” - come l'ultima prova da affrontare a testa alta, da regina. A differenza del primo, in questo secondo tempo la recitazione lascia il ruolo da protagonista alla danza e assistiamo a diversi assoli, nonche' ad un paio di passi a due emblematici che rappresentano uno la violenza subita in carcere da Maria Stuarda e l'altro l'amore e la passione tra Maria Stuarda e il conte di Leicester al quale segue l'assolo del conte in cui esprime tutto il suo dolore e la sua sofferenza per la perdita dell'amata. Questo magnifico spettacolo si conclude con la decapitazione di Maria Stuarda che anche in un momento cosi' tragico non perde la sua eleganza e la sua regalita'.
Come ho detto all'inizio e' uno spettacolo affascinante, interpretato divinamente da tutti quanti e che lascia incantati, come dimostrano i 15 minuti ininterrotti di applausi conclusivi.
La danza contemporanea mi ha sempre affascinato e questo mix con il classico la rende ancora piu' coinvolgente. I balletti sono particolari, intriganti e resi ancor piu' “espressivi” dalla musica magistralmente creata. Una musica che coinvolge, che ti entra dentro e ti trasmette gli stati d'animo dei protagonisti in ogni diversa situazione.
I cinque interpreti principali - le due Maria Stuarda (ballerina e attrice), le due Elisabetta I (ballerina e attrice) e il conte di Leicester – sono straordinari, trasmettono emozione allo stato puro ed esprimono perfettamente il loro personaggio.
Complimenti vivissimi a tutti quanti, anche a chi interpretava ruoli minori ma con altrettanta perfezione, e grazie per l'emozione intensa che mi avete trasmesso. Grazie all'Emox Balletto, alla coreografa Beatrice Paoleschi, al maestro Stefano Burbi che ha creato le musiche e a tutti gli interpreti.
E ora lasciatemi dire due parole su Francesco, magnifico conte di Leicester.
E' stato divino, ha ballato in modo straordinario, con una leggiadria ed un'eleganza disarmanti. Su quel palco sembrava che volasse, era regale e potente allo stesso tempo e riusciva ad esprimere i sentimenti del conte attraverso la danza.
Ora che la caviglia e' guarita davvero e che puo' ballare coreografie degne di essere chiamate tali, ha dimostrato tutta la sua immensa bravura. Come gli ho detto, questo e' il suo habitat naturale, questo e' cio' per cui lui e' nato, e non vedo l'ora di rivederlo danzare cosi'.
Grazie Fra, grazie per questa magnifica serata, e grazie per tutto cio' che riesci a trasmettermi ogni volta.
per le foto si ringrazia Alessandro Guerrini http://www.guerriniphotographers.eu/maria-stuarda-emox-balletto-fiesole-foto-alessandro-guerrini/
martedì 3 luglio 2012
MARE PROFUMO DI MARE lalalala
Amo l'estate per via del bellissimo mare che c'è qui in Puglia, del caldo farei volentieri a meno, ma alla fine uno si tuffa nell'acqua fresca e cristallina e sta bene fintanto che i polpastrelli delle mani non diventano grinzosi. In quel caso, vuol dire che il bagno "ti è arrivato" fin dentro le ossa(almeno così si dice da me)e forse conviene uscire un po'! Ma quanto si riesce a stare fuori dall'acqua? Un quarto d'ora, mezz'ora..poi viene voglia di buttarsi di nuovo e stare a mollo :D
Io non sono una "tipa da spiaggia", non mi piace stare quasi tutto il tempo sotto il sole per cercare di abbronzarmi il più possibile...mi frega poco di diventare "nera". Per me la cosa principale è nuotare a largo e "vedere da lontano gli ombrelloni oni oni" :D
La sensazione di libertà che sento quando comincio le prime bracciate, quando con la testa nell'acqua guardo il fondale sabbioso, che man mano si allontana sempre di più da me, non ha eguali. Circondata dall'acqua che diventa protettiva come il liquido amniotico nel ventre della mamma. I nervi si rilassano, i muscoli si sciolgono..tu non pensi ad altro che a nuotare, nuotare, nuotare e tutti i problemi che ci possono essere nella vita rimangono indietro, sul bagnasciuga..Ti aspettano, non se ne vanno, loro purtroppo non hanno le gambe, ma almeno per un'oretta non fanno più parte di te.
Il mio mare non lo cambierei con niente al mondo! Ci vado anche di inverno a vederlo, ad osservarlo nel suo "vestito" blu scuro, cupo..Lo guardo mentre mangio il gelato, d'invernoXD Ora continuo a guardarlo mangiando "cento" gelati ahahahaha...d'estate ci sta vero? A costo di diventare una mongolfiera, io al gelato non ci rinuncio maaaaai :D(il 70% della mia alimentazione è composta da dolciumi vari&eventuali :D..non è una cosa positivissima, ma è più forte di meXD)
Quest'anno credo che assaggerò vari tipi di gelato, in una parte dell'Italia che ricordo solo grazie alla gita di terzo o quarto superiore al liceo, credo più quarto :D...eheheheheheh....Il gelato lo mangerò a casa di Ila *_* assieme ad Elvira *_*...non so se lei lo mangerà ma cmq staremo insieme :D..Perché?
Perché a Riccione, il 28 luglio, in Piazzale Roma (ore 21,30) ci sarà il Galà Internazionale Danza Estate dell'Umbria Ballet *____*...Quello che due anni fa sono andata a vedere a Gubbio *_*
Non sto più nella pelleeeee, non solo per il gelato ahahahahahahha Saranno prooooprio delle belle giornate di divertimento :D OOOOOOOHHHMMMMMMMMMMMMM
*______________*
Speriamo bene e incrociamo tutto l'incrociabile (non si sa mai ihihihihih)
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