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mercoledì 23 maggio 2012

Antonio Montinaro...




..era il capo della scorta di Giovanni Falcone, morto assieme ad altri due agenti della scorta, il 23 maggio 1992 nella strage di Capaci. Tutti in questo giorno ricorderanno, giustamente, Giovanni Falcone, ma io voglio porre l'attenzione sugli uomini della scorta, o meglio su uno di essi: Antonio Montinaro, nato nel 1962 a Calimera un paese del Salento di 7.281 abitanti della provincia di Lecce. Quel maledetto 23 maggio di venti anni fa, Antonio viaggiava nella prima delle tre Fiat Croma, che riaccompagnavano il magistrato, appena atterrato a Punta Raisi da Roma, a Palermo. L'auto era guidata da Vito Schifani, sul sedile posteriore stava l'agente Rocco Dicillo.



Nell'esplosione, avvenuta sull'Autostrada A29 all'altezza dello svincolo per Capaci, i tre agenti morirono immediatamente, perché la loro auto fu quella investita con più violenza dalla deflagrazione, tanto da essere sbalzata in un oliveto a più di dieci metri di distanza dal manto stradale, precisamente a 62 metri di distanza. L'auto si è accartocciata a ridosso di un tronco senza più il suo albero, spazzato via dall'urto.
Non rimase che un groviglio di ferraglia.


Antonio, che amava il suo mestiere, ne conosceva il pericolo, ma non se ne sottraeva, tanto che in un’intervista, parlando del suo lavoro disse: “Chiunque fa quest’attività ha la capacità di scegliere fra paura e vigliaccheria. La paura è qualche cosa che tutti abbiamo: Chi ha paura sogna, chi ha paura ama, chi ha paura piange…è la vigliaccheria che non si capisce e non deve rientrare nell’ottica umana…”. Ecco l'intervista:



Quel 23 maggio il suo lavoro doveva svolgerlo nel turno di mattina ma, saputo che il “suo” magistrato sarebbe arrivato da Roma a quell’ora, chiese il cambio per essere lui ancora una volta a scortarlo, il suo antico capo scorta. Una scelta dettata dall’altissimo senso del dovere, una scelta che gli è costata la vita, perché sapeva che Falcone in Sicilia era “personalità ad altissimo rischio attentati”. Antonio, morendo nella strage, lasciò la moglie Tina, oggi una delle promotrici dell’associazione "vittime di mafia" che porta la sua testimonianza in tutt’Italia, e due figli. Ecco un'intervista della signora Tina di qualche mese fa:

 

Ad Antonio è stata dedicata una piazza del suo paese natale. Al centro di questa vi è un monumento, sempre in suo onore, costruito con un masso estratto dal luogo dell’attentato e con il legno estratto da un albero di mandarino della Sicilia.

A parlare di Antonio, in questi venti anni ci ha pensato anche la sorella Matilde, mia compaesana.
Qui una sua intervista recente:

 

Matilde oggi sarà presente, per un intervento alla catena umana in ricordo delle vittime del 23 maggio 1992 in piazza del Ferrarese a Bari. ore 17.40 - 17.58.

Sugli uomini della scorta è stato fatto un film tv, il primo prodotto da La7 con Boniventofilm S.r.l. e la Regione Siciliana. Il film è tratto dall'omonimo libro di Rosaria Schifani e Felice Cavallaro Edito da Tullio Pironti Editore, 1992, 541 pagine, € 14,46, ISBN 8879370529


IL FILM per chi volesse vederlo (se vi si blocca al primo secondo..mandate un po' avanti e partirà di nuovo)

 


Concludo questo post, che spero sia stato quanto meno uno spunto per avviare delle ulteriori ricercare più approfondite sull'argomento, con una canzone degli Stadio..dedicata alla strage di Capaci.


Io sono qui per la legge 
o meglio noi siamo la scorta 
proteggo un uomo importante 
gli apro e chiudo la porta 
questo mestiere mi ha scelto 
almeno ho un lavoro sicuro 
perchè ho una moglie ed un figlio
e devo pensare al futuro, 
almeno finchè ne avrò ... 


           Sento uno strappo di tuono 
           in questo sabato sera 
           sassi ed asfalto nel cielo 
           di fuoco rosso e lamiera. 
           Non sento male è un istante 
           ma ora il futuro è chimera 
           e tutto questo per niente 
           solo per una bandiera ...






P.S. Come lettura sulla mafia in Sicilia vi consiglio due libri che ho letto tempo fa: "Cosa nostra" di John Dickie e "Stragi di mafia. Quando la mannaia di cosa nostra si abbatte su magistrati, politici e giornalisti" di Angelo Vecchio. Di libri di sicuro ce ne sono tanti altri, ma io di norma consiglio solo quelli che leggo!







FONTE:
http://www.brindisinews.com/pagine/brindisinews196.htm 
http://affaritaliani.libero.it/puglia/bari-ricorda-giovanni-falcone220512.html?refresh_ce
http://www.familiarivittimedimafia.com/ 
http://www.quartosavonaquindici.it/

3 commenti:

  1. bellissimo... complimenti!!!

    p.s.: tra i libri, ti consiglio anche "Cose di Cosa Nostra" di Giovanni Falcone

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    Risposte
    1. Grazie Paola :) ...soprattutto per il libro consigliatomi!

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