L'anno scorso in questo stesso giorno, per NON DIMENTICARE, ho postato molte belle poesie.(qui: http://cosa-bolle-in-pentola.blogspot.com/2010/01/il-giorno-della-memoriaclick.html ) Ma quest'anno, guardando il telegiornale su raidue, giorni fa, sono rimasta colpita da una iniziativa, che voglio condividere con voi:
"Le Pietre d'inciampo sono una iniziativa dell'artista tedesco Gunter Demnig in memoria di cittadini deportati nei campi di sterminio nazisti, aperta in diversi paesi europei.
L'iniziativa è partita nel 1995, a Colonia. A inizio 2010 erano installate più di 22.000 "pietre" in Germania, Austria, Ungheria, Ucraina, Cecoslovacchia, Polonia, Paesi Bassi.
Materialmente, la memoria consiste in una piccola targa d'ottone della dimensione di un sampietrino (10 x 10 cm.), posta davanti alla porta della casa in cui abitò il deportato, sulla quale sono incisi il nome della persona deportata, l'anno di nascita, la data e il luogo di deportazione e la data di morte, se conosciuta.
Le prime 30, in Italia, sono state collocate il 28 gennaio 2010, in occasione del giorno della Memoria, in 6 municipi di Roma:
a via della Reginella 2, al Ghetto (Municipio I)[1]
a via Flaminia 21 (Municipio XX)[2]
a via Carlo Alberto Della Chiesa (viale Giulio Cesare), davanti alla scuola allievi carabinieri da dove vennero deportati gli allievi il 7 ottobre 1943 (Municipio XVII) (dodici pietre),
a piazza Rosolino Pilo 17, a Monteverde (Municipio XVI)
a via Taranto 178 (Municipio IX)
al Pigneto, in diverse vie, in memoria di deportati politici (Municipio VI)[3].
L'iniziativa - di natura privata, ma patrocinata da diversi soggetti sociali, prima fra tutti la Comunità ebraica di Roma - è un work in progress, con sede, per quanto riguarda Roma, presso la Casa della memoria e della storia."
Credo che sia una bella iniziativa.
Magari qualcuno davvero inciamperà su uno di essi, e leggendo il nome scritto sopra, si guarderà bene dall'imprecare!!
Magari qualche curioso si fermerà a leggere cosa c'è scritto sopra, ma per farlo sarà costretto a piegarsi, come a fare una riverenza.
Perchè loro meritano un inchino!!
Non mi piace dipingere le persone come "buone, belle e brave", solo perchè sono morte...sicuro tra di loro ci sarà stata "una testa calda",... ma non è giusto, cacchio!!!
Non è giusto il modo in cui altre persone hanno posto fine alla loro vita...come se fossero stati degli oggetti, senza dei pensieri, senza un'anima, senza dei sentimenti...
NON è GIUSTO, NON è PER NIENTE GIUSTO!
Ci sarà sempre qualcuno che maltratterà un altro, in questo mondo, ci sarà sempre un potere pronto a schiacciarci...Viviamo tutti i giorni gesti di violenza, pur ricordando il passato, come in questo 27 gennaio.
Figuriamo se ce lo scordassimo... tutto sarebbe peggiore!
In questo link troverete degli articoli a riguardo.:
http://www.liquida.it/notizie/2011/01/14/12527025/alessandro-portelli-arte-gunter-demnig/
Bacio e abbraccio a tutti
A presto
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