"Inizio col chiedere umilmente perdono perché avevo promesso di fare il resoconto di Roma due settimane fa e non l'ho ancora fatto. Scusateeeeeeee. A questo punto ho pensato di unire i due resoconti in modo da poter raccontare qualcosina di entrambe le avventure in quanto sono state, seppur diverse, molto molto emozionanti.
Cominciamo da Roma e quindi dalla nostra Cassy. Era il primo concerto live con band che faceva nella penisola ed era molto agitata. Aveva paura di deludere tutti noi ed anche i suoi amici che per la prima volta erano andati ad ascoltarla. Io mi chiedo, come può solo pensare di deluderci con il talento che ha? Non potrà mai succedere, certo a volte canterà meno bene perché può succedere a tutti di avere dei problemi con la voce, ma mai deluderà nessuno e spero tanto che prima o poi lo capisca. Ma veniamo al concerto vero e proprio. Ha cantato diciotto canzoni, o meglio diciassette perché una era il bis, e le ha cantate in modo egregio, con un'intensità ed un coinvolgimento a dir poco pazzeschi. Visto le sue premesse, ossia che le canzoni che avrebbe cantato le sentiva tutte, c'era da aspettarselo, ma non in questo modo. L'ho sentita più volte dal vivo, anche nei concerti con la band, ma sinceramente non era ancora riuscita a mettermi i brividi come a Roma. È stato stupefacente come, soprattutto in certe canzoni, abbia trasmesso ciò che ha nel suo cuore. Attraverso quelle canzoni Cassy parlava e raccontava sentimenti che ha dentro di sé. Impressionante a dir poco mentre cantava “Tutto non e' niente” dei Moda'. Ammetto che mi sono commossa durante quella canzone, ma penso di non essere stata l'unica visto il silenzio che la circondava durante l'esecuzione. Erano tutti incantati dal modo in cui la sua voce raccontava quel testo struggente..lo sentiva in modo particolare. Grandissima, non c’è che dire. Ha una dote innata di coinvolgere la gente e trasportarla nel suo mondo attraverso le canzoni che canta. Pochi artisti hanno questa capacità a mio avviso, e lei ce l'ha. Forse e' addirittura la sua dote migliore proprio perché secondo me un bravo cantante non e' solo colui che esegue in modo impeccabile le canzoni ma è anche e soprattutto colui che riesce a coinvolgere il pubblico, a trasmettere se stesso attraverso la musica. Certo poi deve anche saper cantare, ma questo non basta. Cassy ha entrambe queste doti, che piaccia o no, e spero tanto che la gente che conta lo capisca. Si merita la possibilità che e' stata data ad altri. Torniamo alle canzoni. Non sto a dirvi tutte quelle che ha cantato, anche perché non mi ricordo tutti i titoli visto che io e l'inglese stiamo agli antipodi e la maggior parte erano canzoni straniere, ma mi limiterò a sottolineare quelle in cui mi ha colpito in modo particolare.
Beh, direi che è superfluo dire “Tutto non e' niente” in primis visto il mio commento precedente, ma mi è rimasta impressa anche mentre cantava “Halleluja”, “Kiss the rain”, “Listen to your heart” e “When you're gone”. Intensa, emozionante, coinvolgente, con una voce da urlo. Davvero bravissima. Spero tanto di poter assistere nuovamente ad un concerto simile dove anziché cover Cassy potrà cantare le sue canzoni, e allora si che ne vedremo delle belle visto che essendo “sue” saranno ancora più adatte a lei, scritte da lei e quindi su misura per lei. Già mi immagino l'emozione che avrà Cassy, ma anche tutti noi.
E veniamo al dopo spettacolo dove e' stata come sempre gentilissima e disponibilissima. Si e' intrattenuta a parlare con tutti noi con piacere e non voleva assolutamente alcun complimento perché lei non era convinta della serata, non era convinta di aver cantato bene e soprattutto non si perdonava il fatto che non avendo avuto tempo per poter preparare con calma le canzoni non sapeva perfettamente tutti i testi e quindi ogni tanto sbirciava i fogli. Direi che questa è un'ulteriore, l'ennesima, dimostrazione della sua umiltà e della sua passione per la musica, e aggiungo solo una cosa. E' vero, non sapeva tutti i testi, eppure ha cantato in modo divino. A questo punto mi chiedo, ma si rende conto di quello che sarà quando saprà perfettamente le canzoni e quando potrà cantare le “sue” canzoni? Sarà qualcosa di disarmante, ma temo che non riesca nemmeno ad immaginarselo, è fin troppo umile. Abbiamo passato un'ora piacevolissima anche dopo il concerto e ringrazio principalmente Cassy, ma anche tutti gli altri presenti.
E ora passiamo a Gubbio e quindi a Fra. Per la prima volta sono riuscita a vedere due delle tre serate del saggio e quindi a gustarmelo di più. Quest'anno avevano scelto di rappresentare “Alice in Wonderland”, un film assai lungo e difficile da trasformare in danza a mio avviso, eppure Francesco e tutti gli altri insegnanti dell'Umbria Ballet hanno fatto un lavoro incredibile. Sono riusciti a riprodurre la storia attraverso balletti molto belli e tutti gli allievi ci hanno messo un impegno grandissimo, il risultato si e' visto. Pur nelle difficoltà delle luci che li hanno abbandonati a poche ore dell'inizio della prima serata, nessuno si e' perso d'animo e hanno dato il meglio di loro stessi con determinazione e convinzione riuscendo a trasmettere molto. Bravissimi tutti quanti gli allievi, con un plauso speciale – se mi e' permesso - alla ragazza che interpretava la regina rossa. Le coreografie, per la maggior parte, erano di classico, ma erano ben alternate con balletti di moderno e contemporaneo nonché di hip-hop. Complimenti a Fra per come ha impostato la sequenza dei balletti visto che e' stata tutta opera sua. Erano molto scorrevoli, senza stacchi, e con entrate ben ponderate. Davvero bravo, ma non avevo dubbi nemmeno sulle sue doti di “regista”. Anche i costumi erano curati nei minimi particolari, bellissimi e ben studiati, con tocchi di raffinatezza ed eleganza. Così come la scenografia che era molto ben disegnata e, nella sua semplicità, coinvolgente e perfetta per le varie situazioni. E anche qua il ringraziamento va a Fra che ha dimostrato doti da disegnatore che non conoscevo. Complimenti, riesci sempre a stupirmi in ogni cosa che fai!!!! Anche nelle coreografie che hai creato. Non ne ho azzeccata nemmeno una proprio perché io mi sono buttata sul “tuo” stile ed invece tu mi hai sorpreso per l'ennesima volta non creando balletti di contemporaneo ma di moderno e anche di classico, a dimostrazione del fatto che sei già un eccellente coreografo e che col passare degli anni diventerai sempre più bravo anche in questo.
Ma veniamo al suo personaggio, ossia il Cappellaio Matto. Fra e' stato straordinario, davvero tanto tanto bravo. Ha mostrato un carisma, una capacità di divertirsi, una spigliatezza, un'inventiva ed una presenza scenica a dir poco disarmanti. L'occhio cadeva inevitabilmente su di lui, ruba la scena come pochi riescono a fare, anche non volendo l'attenzione finisce sempre a soffermarsi sul suo personaggio. E poi era davvero bello vedere come quei bambini si divertissero un mondo vicino a lui, con quanta complicità partecipavano al “gioco” e con quanta disinvoltura si rapportassero con Fra. E pure questo e' un suo merito perché dimostra come Fra sia stato in grado di abbattere la barriera che indubbiamente i ragazzini creano al suo cospetto, al cospetto di un ballerino famoso.
E che dire del passo a due? Francesco e la ragazza che interpretava Alice sono stati bravissimi, non sono abituata a vederlo ballare in una coreografia di classico ma era stupendo, con linee molto belle. E' un partner incredibile e tutte le ballerine che hanno il piacere di ballare con lui sanno di poter essere tranquille perché andrà tutto nel verso giusto, sanno di potersi affidare a lui.
Dopo lo spettacolo era stanchissimo ma e' stato disponibilissimo e gentilissimo entrambe le sere. Ed era bellissimo vedere come gli interessasse la nostra opinione sullo spettacolo, come sperasse con tutto il suo cuore che ci fosse piaciuto, e questo non per lui ma per i ragazzi che ci avevano messo così tanto impegno.
Tranquillo Fra, e' stato uno spettacolo eccellente, la seconda sera è andato ancora meglio come tu stesso pensavi, e dopo tutti gli inconvenienti che avete avuto non posso farvi altro che i miei più grandissimi complimenti sia a te che a tutti quanti i componenti dell'Umbria Ballet per la bellezza del saggio.
E grazie infinite per la tua dolcezza, mi sono divertita un sacco, riesci sempre a far sentire tutti a proprio agio e riesci a coinvolgere tutti quanti. Sei un ragazzo di un’umiltà incredibile ed un artista stupendo e sono certa che avrai una meravigliosa carriera.
Grazie infinite anche a tutte le persone che hanno condiviso con me questi due favolosi giorni, sono stati due giorni stupendi anche grazie a voi"
Grazie Monica. Con le tue parole, riesci sempre a farci vivere in queste belle esperienze di arte, di amicizia, di talento :)
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